Lavori in corso per lo sviluppo e la maggiore diffusione delle piste ciclabili a Palermo nell’ottica della mobilità sostenibile.
Il 13 giugno scorso, il Comune ha annunciato trionfalisticamente il proprio Piano con il cronoprogramma degli interventi per il restyling delle piste ciclabili già esistenti e la costruzione di nuove.

Nell’occasione, il sindaco Orlando ha dichiarato: “Una scelta ideologica e politico-culturale a favore del ferrato e del gommato a due ruote (delle bici, n.d.r.) e per disincentivare il trasporto privato”.
Un piano imponente che ha visto il coinvolgimento della neonata Consulta delle Biciclette e che è stato formalizzato con l’approvazione di un’apposita delibera in Giunta.

Ma cosa pensano i palermitani delle nuove piste ciclabili? I lavori realizzati quantomeno lasciano perplessi molti.
Accade anche in via Principe di Villafranca, nel centro di Palermo.

Una residente spiega: “Penso che hanno distrutto un quartiere, che invece di pensare alle strade, ai marciapiedi ed alla sporcizia che c’è dappertutto, hanno ridotto ad un budello la carreggiata.
Hanno prodotto solo danni, è molto grave. Questa iniziativa non ha prodotto niente di buono. Il traffico di macchine è continuo dalla mattina alla sera, e siamo quasi a fine luglio. Immaginiamo quando riapriranno le scuole che cosa succederà. C’è solo più confusione di prima”.

Accanto alle piste ciclabili ci sono poi le strisce blu per i parcheggi a pagamento.
“Con il caos che c’è – spiega ancora la residente – ieri stava per essere investita una signora che scendeva dalla macchina dopo aver regolarmente parcheggiato”.

Dello stesso avviso un altro residente: “Io trovo – commenta – che le piste ciclabili siano state fatte male. In altri paesi europei le biciclette si schivano a vicenda. Qui, invece, hanno tolto un altro metro e mezzo di corsia, ed inoltre non hanno ancora installato i blocchi di gomma. Ne consegue che la gente parcheggerà come vuole, ed il ciclista che verrà utilizzare la pista ciclabile avrà problemi seri.
Io vado in bicicletta e ho notato le stesse condizioni anche in via Dante.
Inoltre, è stato fatto tutto senza il consiglio di quartiere. Diciamo che è stata una decisione autonoma del Comune”.

Continua la residente: “Io voglio fare appello al senso di disciplina dei palermitani che è un po’carente. Io abitando qua ho già visto che con grandissima facilità le moto schivano le macchine ed invadono le corsie delle biciclette. Questo è un ulteriore pericolo naturalmente per tutti, compresi i pedoni. Quindi forse andavamo prima educati ad una cosa del genere. Io ho visto le piste ciclabili a Berlino. Ma Berlino ha dei marciapiedi enormi, la gente sa benissimo che non deve sostare sul posto delle biciclette, i ciclisti trattano con grande rispetto coloro che percorrono il marciapiede, dubito che a Palermo si verificherà una cosa di questo genere”.

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