Seconda giornata di accoglienza per i nuovi parlamentari regionali. I 70 inquilini di sala d’Ercole ricevono il kit del Parlamentare con tutti gli strumenti per svolgere la loro attività da deputati. Finiti questi passaggi si va verso la prima seduta che prevede l’elezione del Presidente dell’Ars.

Giovedì 10 novembre inizia la legislatura

Giovedì, in occasione della prima seduta della diciottesima legislatura, si insedieranno ufficialmente i 70 parlamentari regionali eletti lo scorso 25 settembre e si procederà all’elezione del nuovo presidente dell’Ars.

In base al regolamento parlamentare, per essere eletto allo scranno più alto di Sala d’Ercole alla prima votazione è necessario ottenere la preferenza da parte dei 2/3 dei componenti, in pratica bisognerà ottenere 46 voti. Nel caso in cui nessuno raggiunga questo risultato, nella stessa giornata si procederà alla seconda votazione durante la quale il quorum si abbassa a 36, ossia la maggioranza assoluta dei componenti del parlamento.

Senza maggioranza assoluta elezioni slitta a venerdì

Se neppure alla seconda votazione ci sarà la “fumata bianca”, l’aula tornerà a riunirsi il giorno successivo, venerdì. Alla terza votazione non servirà più la maggioranza assoluta dei componenti del parlamento, cioè 36, ma la maggioranza assoluta dei votanti: dunque potrebbe essere sufficiente anche un numero inferiore di preferenze rispetto a 36 (ad esempio se i votanti fossero 60, il quorum sarebbe pari a 31 preferenze).

Se neppure in questo caso si dovesse riuscire ad eleggere il nuovo presidente, nella stessa giornata di venerdì si procederà alla quarta votazione con un ballottaggio tra i due candidati più votati nel corso della terza votazione: chi tra loro avrà più preferenze, sarà il nuovo presidente dell’Ars. Alla seduta di insediamento le funzioni di presidente pro-tempore dell’Ars saranno affidate al deputato più anziano, che è Giuseppe Laccoto.

La più giovane deputata, i 27 anni di Martina Ardizzone

Giacca arancione, camicia verde-acqua e un sorriso che nascondeva a stento la sua emozione: Martina Ardizzone, 27 anni, la più giovane tra i parlamentari eletti all’Assemblea regionale siciliana, si è presentata ieri n mattina a Palazzo dei Normanni per le procedure di accredito in vista della seduta di insediamento a Sala d’Ercole.

“Oggi sono emozionata, ma lo sarò molto di più giovedì in occasione della prima seduta d’aula” dice Ardizzone, che alle elezioni dello scorso 25 settembre è stata eletta nel collegio di Catania nella lista del Movimento 5 Stelle.

“Dopo la mia esperienza da consigliere comunale a Paternò – continua – sono onorata di rappresentare i cittadini al parlamento regionale, questa per me è un’occasione di crescita personale e non solo politica”.