Anche nell’editoria, le iniziative solidali per fronteggiare l’emergenza Covid-19 non mancano. Tra di esse, quella promossa dal gruppo editoriale Mauri Spagnol con l’e-book “Andrà tutto bene. Gli scrittori al tempo della quarantena” edito da Garzanti, i cui proventi saranno devoluti all’ospedale Giovanni XXIII° di Bergamo, una delle città che maggiormente sta sostenendo i costi salatissimi (la posta in gioco sono le vite umane) del Coronavirus.
L’e-book, disponibile in tutti gli store online, costa 9,99.
In “Andrà tutto bene. Gli scrittori al tempo della quarantena” 25 autori raccontano questi giorni di vita sospesa che ognuno di noi sta affrontando con tanti sacrifici e preoccupazioni. Ciascuno li racconta a modo suo, col proprio stile e da una differente prospettiva, e alcuni affidano le proprie riflessioni ai personaggi da loro creati.
C’è chi pone l’accento sulle regole di distanziamento sociale e sui loro effetti paradossali sulle relazioni umane, chi mette in risalto le difficoltà di adattamento allo smart working, chi punta i riflettori sulle strade e sulle piazze deserte e silenziose che suscitano atmosfere quasi spettrali, chi si sofferma sulla convivenza forzata all’interno dei nuclei familiari e sugli inconvenienti che ne scaturiscono, chi indaga sulle nevrosi e sulle angosce di chi è privato di quella libertà e autonomia su cui si reggevano le proprie energie.
Alcuni ci deliziano con racconti divertenti conditi di arguta ironia, altri prediligono storie di suspense, altri ancora mettono nero su bianco le proprie riflessioni. Sicché leggeremo, acquistando l’e-book, pagine di godibile “evasione” letteraria (seppure si tratti di un’evasione relativa perché il tema da cui si prende spunto è l’emergenza Covid-19) ma anche di meditazioni su ciò che ci aspetta alla graduale ripresa dell’ordinaria quotidianità.
Che refluenze avrà il lungo letargo di questi giorni quando si riprenderà a vivere? Sapremo fare tesoro di ciò che ci insegna un dramma collettivo come la pandemia del Covid-19, oppure si continueranno a commettere gli errori di prima? Si avrà più rispetto della natura e delle sue leggi tante volte calpestate o ignorate?
Si investiranno sulla sanità quelle risorse che una politica miope e avara le ha sottratto? Questi e altri interrogativi si pongono nell’e-book “Andrà tutto bene. Gli scrittori al tempo della quarantena”.
Tra gli autori, la scrittrice spagnola Clara Sanchez, la statunitense di origini indiane Jhumpa Lahiri, vincitrice nel 2015 del premio Viareggio-Versilia col romanzo autobiografico “In altre parole”, la rivelazione del 2019 Stefania Auci che con “I leoni di Sicilia” ha battuto tutti i record di incassi, il conduttore televisivo, giornalista e scrittore di best seller Massimo Gramellini, il giallista toscano Marco Vichi.
Piace citare a parte Andrea Vitali, romanziere lombardo tra i più letti in Italia e tradotto in tantissime lingue che, con la sua prosa accattivante, rinnova la tradizione narrativa italiana di Soldati, Chiara, Arpino. Ma soprattutto medico. Già, perché Vitali aveva da tempo messo il camice da parte per dedicarsi anima e corpo alla scrittura ma, per aiutare i colleghi in trincea, adesso è tornato a esercitare la scienza di Ippocrate.
Uno dei tanti esempi di solidarietà in un paese come l’Italia che sta stringendo i denti mostrando generosità e fraterna operosità.
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