Sul sito istituzionale https://solidarietadigitale.agid.gov.it/#/ è disponibile per chi volesse fruirne l’encomiabile iniziativa del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, con supporto tecnico dell’Agenzia per l’Italia Digitale, avente per finalità la riduzione dell’impatto sociale ed economico del nuovo Coronavirus Covid-19, grazie a soluzioni e servizi innovativi offerti da diverse realtà commerciali.

Nell’ambito dei servizi, sono molteplici le iniziative e soluzioni disponibili, con il comune obiettivo di migliorare la vita delle persone e delle famiglie che in questo momento si vedono costrette a cambiare le rispettive abitudini quotidiane, consentendo loro di lavorare da remoto, attraverso una connettività rapida e gratuita e ricorrendo all’utilizzo di piattaforme di smart working avanzate; leggere gratuitamente un giornale anche senza andare in edicola (ricordiamo che il commercio di giornali, riviste e periodici resta un’attività consentita dall’ultimo DPCM) ovvero un libro direttamente sul proprio smartphone o tablet; restare al passo con i percorsi scolastici e di formazione, grazie a piattaforme di e-learning. Se un’azienda o un’associazione volesse proporre un servizio digitale completamente gratuito ai cittadini, per ridurre l’impatto sociale ed economico del Coronavirus, e – perché no? – anche il disagio che può comprensibilmente derivare dallo stare a casa (sebbene, sul profilo della profilassi rispetto al diffondersi della pandemia, lo ricordiamo, resta l’unica modalità che può concretamente ridurre la propagazione del virus), è possibile compilare l’apposito form disponibile sul sito di “solidarietà digitale”.

Tra le aziende che hanno finora aderito figurano le principali compagnie di telefonia mobile, con offerte di traffico illimitato, in termini di Gigabyte (ma, in alcuni casi, anche chiamate vocali, Tim – ad esempio – offre chiamate illimitate da fisso fino a fine Aprile per tutti i clienti con un profilo voce a consumo), Treccani Scuola (che mette a disposizione gratuitamente l’offerta di contenuti e strumenti della propria piattaforma per la didattica digitale), il Gruppo Mondadori (10.000 e-book gratuiti, del catalogo Mondadori, a cui sarà possibile accedere tra saggistica, narrativa, varia e libri per ragazzi). Ma l’offerta è anche per i servizi alle imprese.

E’ il caso, ad esempio, dell’azienda Primo Round che rende disponibile gratuitamente la propria piattaforma per webinar B2B, dedicata alle imprese che devono comunicare i propri prodotti e servizi ai clienti, permettendo di mantenere vive le relazioni commerciali in un periodo che sappiamo essere particolarmente critico per molte realtà imprenditoriali e, in definitiva, per l’intero sistema economico del Paese.

Sono anche disponibili, nella sezione “informazione e intrattenimento” offerte di solidarietà sociale, come ad esempio quella del Servizio Libro Parlato Lions, con accesso a 10 mila audiolibri per persone e ragazzi con disabilità dell’udito. Perché quest’emergenza, all’insegna del rimanere a casa, può anche essere veicolo per accedere a un’autentica testimonianza che insieme può realizzare una convergenza di sentimenti sociali diffusi. Perché l’Italia sappia essere interprete magistrale, ancora in questa occasione, della bellezza del prendersi cura del prossimo. Anche da lontano.

“E’ necessario ampliare e uniformare le offerte di servizi digitali gratuiti in Solidarietà Digitale per aiutare i cittadini senza discriminazioni, sia coloro che sono chiamati a lavorare da casa sia le fasce di popolazione più deboli come gli anziani”. E’ l’appello pubblico lanciato da Maria Astone, presidente del Corecom Sicilia, in seguito all’attivazione di speciali agevolazioni da parte delle società di telefonia che stanno offrendo servizi digitali gratuiti per mitigare gli effetti negativi sociali, culturali, economici del Coronavirus in adesione al programma Solidarietà Digitale.

L’iniziativa del governo prevede la possibilità: di lavorare da remoto, attraverso connettività rapida e gratuita e l’utilizzo di piattaforme di smart working avanzate; di leggere gratuitamente un giornale su smartphone; di favorire l’uso gratuito di piattaforme e-learning o ancora di poter visitare virtualmente e gratuitamente i più importanti musei.

“La crisi sanitaria determinata dal virus ha amplificato e rafforzato il ruolo delle tecnologie informatiche e della rete telematica – spiega la presidente del Comitato regionale per le comunicazioni – Oltre ad essere luogo di scambio di informazioni, di opinioni e anche di disinformazione, da qualche settimana il web è diventato strumento per la diffusione di cultura, di insegnamenti, di didattica e di lavoro. Tutto ciò porta ad una riconsiderazione del rapporto tra internet e società e pone l’inevitabile problema dei costi connessi al ricorso all’uso della rete per lavoro, studio, insegnamento”.

“I maggiori operatori telefonici – conclude Maria Astone – hanno aderito al progetto Solidarietà Digitale offrendo ai propri clienti Gb illimitati o minuti illimitati. Ma se Tim e Fastweb hanno riservato a tutti i propri clienti l’offerta di giga e minuti illimitati, scaricando l’applicazione Tim party o nella sim, si registra la diversa posizione di Vodafone che offerto il proprio servizio di giga illimitati solo a clienti business e studenti. Quindi, i servizi gratuiti sono rivolti, per la gran parte, a clienti business o studenti mentre sarebbe opportuno che la solidarietà digitale venisse praticata nei confronti di tutti i cittadini a prescindere dall’età, dal lavoro e dalla partiva Iva”.

Per questi motivi anche il Corecom Sicilia ha sottoscritto la lettera inviata nei giorni scorsi dal Coordinamento nazionale dei Corecom d’Italia al governo perché vengano individuate “soluzioni che permettano a tutti gli utenti di accedere a formule, anche commerciali, che eliminino il cosiddetto ‘traffico extra soglia’ in questa complessa fase”.
Nel documento si evidenzia che: “A fronte dei servizi gratuiti già offerti da alcune compagnie a specifiche categorie, è necessario evitare discriminazioni di trattamento per fasce di età, estrazione sociale o professionale”.

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