Nessuno sconto a funzionari e manager indagati nell’inchiesta della procura di Palermo. quelli di nomina governativa potrebbero essere invitati a lasciare gli incarichi senza aspettare gli esiti degli interrogatori di garanzia. Secondo ambienti della maggioranza e persone vicine al presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, starebbe pensando ad assumere provvedimenti nei confronti di funzionari e manager. In particolare nel mirino ci sarebbe un manager della sanità ed il presidente del Consorzio di Bonifica della Sicilia occidentale, entrambi coinvolti nell’inchiesta che sta travolgendo esponenti di spicco della Dc e dirigenti di aziende ed enti pubblici che farebbero riferimento anche a Noi moderati.

L’attesa degli interrogatori, Caltagirone nel mirino

Assumere scelte ora è cosa complessa ma in attesa delle determinazioni del Gip sulle richieste della
Procura il governatore sarebbe a un passo dall’intervenire nei confronti del direttore generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Maria Caltagirone. Bisognerà, comunque, attendere. Ogni decisione potrà essere presa solo qualora venissero confermate le contestazioni dei Pm.

Le pressioni su Tomasino

Nei confronti del direttore del consorzio di bonifica della Sicilia occidentale Giovanni Tomasino, anche lui nell’elenco degli indagati, è già stata avviata una moral suasion per favorire le sue dimissioni. In pratica gli viene chiesto di farsi da parte.

Una situazione delicata quella che si respira sul fronte politico. Le opposizioni preparano una raccolta firme per l’auto scioglimento dell’Ars ma questa eventualità viene vista come remota. una azione di facciata che non preoccupa particolarmente gli ambienti di palazzo d’Orlenas concentrati, invece, sulle azioni possibili per garantire il massimo della trasparenza e della legalità

Sul fronte politico Pace si autosospende dall’Antimafia

Sul fronte politico, invece, il capogruppo della Dc Carmelo Pace ha preso autonomamente la decisione di autosospendersi dalla Commissione regionale Antimafia. “Mi è stata formalmente notificata, nel primo pomeriggio di oggi, un’informazione di garanzia in merito a un’indagine della Procura di Palermo” conferma formalmente l’esponente Dc.

“Nel dichiarare ogni estraneità rispetto ai fatti contestati, esprimo piena fiducia nel lavoro della Magistratura” ma poi continua e conclude “Ritengo doveroso, in attesa di chiarire completamente ogni addebito oggetto di indagine, comunicare l’autosospensione in via cautelativa dalla Commissione d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia di cui sono componente”.