L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (AIDAA) lancia un accorato appello alle autorità civili e religiose perché in questi giorni di freddo estremo aprano chiese, palestre e altre strutture per permettere il rifugio notturno ai clochard e ai loro animali. L’AIDAA chiede anche a tutti gli amanti degli animali di lasciare aperte stalle e garage e di mettere cibo e acqua per i randagi.

I giorni più freddi dell’anno

Come tradizione vuole, i 3 giorni della Merla, 29-30-31 gennaio, saranno molto freddi su gran parte dell’Italia, soprattutto al mattino con temperature diffusamente sottozero al Centro-Nord. Anche al Sud le temperature scenderanno, ma non sono attese gelate significative in pianura. Il pensiero degli animalisti e delle associazioni è rivolto alle persone che non hanno un tetto, che sono senza una casa, ma anche ai loto animali e ai randagi.

L’appello degli animalisti

Nei giorni della merla, che mai come quest’anno coincidono con i giorni più freddi dell’anno, l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA lancia l’ennesimo accorato appello alle autorità civili e religiose perché in queste notti dove la temperatura scende in molte località abbondantemente sotto lo zero aprano chiese, palestre e altre strutture per permettere il rifugio nelle ore fredde della notte dei senza tetto compresi gli oltre 3 mila accompagnati dai cani che gravitano prevalentemente nelle maggiori città e che non vengono spesso accolti nei dormitori pubblici proprio per la presenza degli amici a quattro zampe.

Tante le persone che soffrono

“Ricordiamo – dice l’associazione animalista – che da inizio inverno sono già diversi i clochard morti dal freddo nelle nostre città e che questo non è ammissibile nel 2023. Inoltre AIDAA rivolge il suo appello a tutti gli amanti degli animali che possono di lasciare aperte stalle e garage e di mettere una ciotola di cibo e di acqua per permettere il riparo dei randagi nelle ore più fredde”.