“L’Ars chiude, il governo purtroppo no – dichiara Lucia Pinsone, candidata alla Presidenza della Regione per Vox Populi – L’Assemblea regionale ha approvato in cinque anni lo stesso numero di leggi della precedente legislatura: peccato che oltre l’80% sia stato varato nei primi tempi, mentre solo una piccola parte ha lasciato i banchi di Sala d’Ercole nel corso dell’ultimo periodo. Per equità, però, le impugnative sono state spalmate su tutta la produzione, nella misura di circa 1 a 5, così da mantenere costante la responsabilità dei 90, al netto di avvicendamenti sugli scranni e cambiamenti di casacca .

Il quadro è raggelante, ma risulta quasi confortante se confrontato con l’indegna sequela di nomine e di proliferazione di poltrone cha ha caratterizzato perfino la parte finale dell’attività di un governatore che ci aveva raccontato di voler rivoluzionare la Sicilia, anche alleggerendo il peso dell’amministrazione sulle nostre tasche di cittadini – continua Pinsone – Ma l’aspetto se possibile peggiore è un altro.

Che all’inizio della XVII legislatura buona parte di queste nomine salti o no, il nucleo della vicenda rimane: la menzogna.

Ci ha mentito Crocetta con le sue promesse a vuoto, ci ha mentito il PD tutte le volte che fingeva di volerlo defenestrare, mentre lo manteneva saldo al suo posto, e continua a mentirci oggi, quando, dopo la rinuncia alla candidatura, i suoi vertici gli tributano una standing ovation il cui cattivo odore di ipocrisia raggiunge i nasi di tutti i Siciliani, soprattutto di quei quasi due milioni e mezzo che disertarono le urne alle scorse elezioni.

A loro mi rivolgo: non votare, lo sappiamo, vuol dire lasciar decidere altri, i soliti noti della politica che hanno mal governato nel tempo con promesse mai mantenute.

Vox Populi vi chiede di tornare al voto con noi, il solo modo per far sentire forte e chiaro il nostro #iononcisto.”