I sindacati esortano tutte le parti politiche del consiglio comunale palermitano, a fare ogni sforzo utile all’approvazione nel più breve tempo possibile del bilancio comunale in Consiglio Comunale.

Ritardi e rinvii creerebbe una grave situazione di paralisi amministrativa che avrà effetti sui servizi e sull’intera comunità.

La delicata situazione legata alla stabilizzazione dei lavoratori precari del comune di Palermo, subirebbe un grave danno per certi aspetti anche irreparabili. La mancata o ritardata approvazione del bilancio infatti rischia di danneggiare principalmente i lavoratori del Comune di Palermo e delle Società Partecipate,coloro che in prima persona rendono i servizi alla città.

“Nel comprendere che le “rigidità” contabili, dovuta alla bassa riscossione, unita alla forte erosione dei trasferimenti nazionali e regionali, hanno progressivamente ridotto i margini di azione politica e di investimento, fatti questi che non possono fermare l’azione di buon senso e di responsabilità che tutti abbiamo il dovere di profondere verso il bene comune, occorre pertanto fare un ulteriore passo avanti per dare risposte concrete che ancora i lavoratori e la popolazione di questa città ancora attendono – si legge in una nota firmata da Lillo Sanfratello della Cgil, Nicola Scaglione del Csa e Salvatore Sampino e Ilioneo Martinez della Uil  – L’approvazione dei documenti contabili (consolidato 2017 – Bilancio preventivo 2018 2020 ) consentirebbe di sbloccare diverse criticità presenti, tra cui quella urgente e con notevole risvolto sociale e organizzativo, che riguarda i 656 dipendenti a tempo determinato(603 lavoratori a t.d. e 53 lavoratori ex art.23) che senza l’approvazione dei documenti contabili rischierebbero il posto di lavoro, vanificando gli sforzi fin ora profusi dalle OO.SS. e dall’amministrazione per evitare il disastroso epilogo. Inoltre si limiterebbero servizi essenziali o indispensabili alla collettività ad esempio i servizi scolastici o quelli sociali già in grave difficoltà”.

Le organizzazioni sindacali ribadiscono collaborazione e ogni azione sinergica di razionalizzazione dei costi nel Comune di Palermo, attraverso la costituzione di un tavolo paritetico che studi eventuali sacche di spesa improduttiva su cui intervenire, consentendo così, come prevede la norma di investire sul personale comunale che non ha ad oggi altri capitoli a cui attingere.

Per tutto quanto sopra, si reitera l’appello a tutte le forze politiche a esitare nel più breve tempo possibile i documenti contabili, consentendo così la definizione del processo di stabilizzazione dei lavoratori precari( t.d. Palermo Lavoro e ex art.23), degli LSU Palermo lavoro e ASU (Regione Siciliana), ma soprattutto la ripartenza dei servizi alla città, e il rilancio della politica basata su fatti concreti.