Una Lectio Magistralis per raccontare oltre 30 anni di carriera, all’indomani della Biennale d’arte di Venezia che le ha riservato una menzione speciale per l’installazione Onore Perduto. Lei è Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, siciliana, tra gli architetti più significativi d’Italia.

L’appuntamento, in programma domani alle ore 15 presso la sede dell’Ordine degli Architetti di Palermo (piazza Principe di Camporeale, 6), è organizzato dall’Ordine nell’ambito delle iniziative per i novant’anni dalla sua istituzione.

Originaria di Vittoria, in provincia di Ragusa, dove è tornata a vivere da anni, Grasso Cannizzo ha iniziato il suo percorso come docente alla facoltà di Architettura La Sapienza di Roma in Restauro dei Monumenti al fianco del professore Franco Minissi tra i massimi esperti di allestimenti e museografia e a cui, si deve, tra le tante cose, il restauro e la protezione dei mosaici di Piazza Armerina.

Medaglia d’oro alla carriera alla Triennale di Milano 2012 insieme a Gae Aulenti e Vittorio Gregotti, ha collaborato a lungo per Fiat Engineering al progetto dei centri storici in Basilicata. Dal 2005 è Chartered Member del Royal Institute of British Architects (RIBA).

Nel corso della sua carriera Grasso Cannizzo ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Nel 2003 viene segnalata per il Mies van der Rohe Award ed il premio Medaglia d’oro per l’Architettura Italiana. Nel 2004 partecipa alla Mostra Metamorph, IX Mostra Internazionale di Architettura Biennale di Venezia e ottiene la quarta menzione d’onore al Concurso de Arquitectura Machu Picchu 2004 Lodge in Cusco. Nel 2005 vince uno dei due RIBA Awards/EU nella sezione commerciale, entrando così a far parte della long list per lo Stirling Prize 2005 e per lo Stephen Lawrence Prize 2005.

Nel 2006 un suo progetto è incluso tra i progetti finalisti del premio Medaglia d’oro per l’Architettura Italiana e segnalata all’European Conference of Leading Architects ottenendo una menzione d’onore per l’European Architectural Award Plaster. Nel 2009 vince il premio G.B. Vaccarini ad un architetto siciliano per l’attività svolta. E’ fra i cinque architetti invitati al concorso per l’allestimento del Padiglione Italiano della XI Biennale di Architettura Di Venezia, 2008. L’evento è a cura di Mario Chiavetta, responsabile del dipartimento Cultura dell’Ordine degli architetti di Palermo.