Racconti di Sicilia, della Sicilia che sa innovare, cambiare, guardare alle esperienze più avanzate che arrivano dal resto del mondo in fatto di rigenerazione urbana, architettura, design, paesaggio.

E’ questo lo spirito di “Racconti sotto la Cubula”, la rassegna patrocinata dall’Ordine degli Architetti di Palermo e ideata dall’architetto Gianni Di Matteo, presidente di Adi Sicilia, l’Associazione di Disegno industriale.

La Cubula è la piccola Cuba di Villa Napoli, il cui giardino è stato riaperto di recente ed è al centro di un progetto di rilancio.

Qui, all’ombra dell’edificio arabo normanno risalente al 1184, all’interno dell’antico giardino voluto da Guglielmo II di Sicilia, a partire da domani (7 luglio), alle 21,30, si alterneranno varie storie di quest’Isola.

“Racconti per immagini, parole e suoni secondo un format ispirato al piccolo edificio cubico – spiegano Gianni Di Matteo e il presidente dell’Ordine degli Architetti, Franco Miceli – Sei conferenze di designer, architetti, storici, imprenditori, startupper, makers per sei immagini e sei musicisti”.

Ogni incontro prevede, infatti, due ospiti che parleranno di design, architettura o arte e si alterneranno sulla scena con un musicista. Ogni ospite dovrà fornire sei immagini delle quali parlare per 6 minuti, per un totale di 36 minuti ad ospite mentre gli artisti si alterneranno tra un relatore e l’altro.

Nel primo appuntamento di domani scorreranno le immagini e le storie di due progetti di rigenerazione urbana: il Farm cultural Park di Favara e Periferica Project a Mazara del Vallo.

“Storie di luoghi ma anche, anzi soprattutto, di persone, competenze, difficoltà e successi e che attraverso il racconto possono contaminare e ispirare altre scommesse”, dice Di Matteo.

Venerdì 8 luglio sarà la volta di altre due storie, quella di Lisca Bianca e di Edizioni Precarie: la prima racconta la nuova vita di una barca che ha solcato i mari ed oggi rinasce grazie ad un progetto di navigazione sociale e la seconda della nuova vita della carta dei mercati attraverso l’inventiva e il design.

Gli incontri andranno avanti ogni giovedì e venerdì di luglio, saltando solo la settimana del Festino.

Tra gli appuntamenti, il 28 luglio, il doppio racconto su Villa Napoli e i giardini storici a cura dell’architetto Teresa Torregrossa e del presidente dell’Ordine, l’Architetto Franco Miceli che proietterà la problematica dei giardini storici in una prospettiva contemporanea. Tutti gli appuntamenti in rassegna sono validi ai fini dei crediti formativi per gli architetti.

Ecco il programma completo della rassegna:

Venerdì 8 luglio, alle 21,30:
Lisca Bianca, navigare nell’inclusione.
Francesco Belvisi, Marco Calatroni, Nadia Lodato;

Edizioni Precarie. Le carte alimentaridei mercati storici di Palermo.
Carmela Dacchille;

Duo MaDé, mandolino-contrabasso;

Giovedì 21 luglio, alle 21,30
Collaborazione e contaminazione tra designer.
Adriana Santanocito di Orange Fiber, Omar Amato di Paradigma;

Kanèsis, la bioplastica siciliana a base di canapa. Eccedenze di filiera per migliorare i termoplastici vegetali. Giovanni Milazzo, Antonio Caruso;

Interplay Claudio Giambruno & Giovanni Conte duo;

Venerdì 22 luglio, alle 21,30
Giardini e paesaggio della Conca d’oro islamica.
Giuseppe Barbera, Lina Bellanca;

Micromuseo del grano e del pane di Borgo Santa Rita.
Francesco Monterosso;
Experience Smell Tasting: progettare l’esperienza olfattiva a tavola.
Tiziana Ponzio;
I colori dell’anima mediterranea.
Giovanni Mattaliano, Clarinetto/Clarinetto – Basso/Contrabasso;
Giovedì 28 luglio, alle 21,30
Giardino storico, verde urbano e città contemporanea.
Franco Miceli, presidente Ordine degli Architetti di Palermo;
Villa Napoli storia e stratificazioni.
Teresa Torregrossa;
Mazzamuto duo, Vibrafono/Pianoforte;

Venerdì 29 luglio, alle 21,30
Il Sud vola.
Alessandro Cacciato autore del libro, Medinova Editore;

Polline, galleria d’arte digitale.
Amalia Iavazzo, Fabrizio Lipani;
Silvio Natoli, Oud/Canto.