Negli anni Settanta venne scelto come sfondo romantico per la pubblicità dei baci Perugina. Poi rischiò di essere inglobato in un panorama deturpato da un ecomostro.
Dopo anni di battaglie civili e peripezie burocratiche finalmente l’Arco Azzurro di Bagheria, l’arco degli innamorati, tornerà a mostrare la sua suggestiva bellezza. Domani sarà riaperto lo spazio per visitare la spettacolare roccia sul mare di Mongerbino.
Il sito è stato recuperata dalle associazioni Natura e cultura, Sigea, Lipu, Asd Master e dalla cooperativa Lavoro e solidarietà, che hanno ottenuto tramite un bando pubblico del Comune di Bagheria la gestione dell’area.
Nel 1983 il boss Nicola Prestifilippo aveva fato erigere uno scheletro di cemento che è stato abbattuto e l’area, confiscata, è stata bonificata.
La terrazza sull’Arco azzurro diventerà accessibile e potrà essere visitata con un ticket di 2 euro. Lungo il perimetro dell’area, per anni inaccessibile, cinque pannelli spiegano la storia del luogo, la geologia dell’arco, la flora e la fauna e l’ambiente marino che lo circonda.
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