• L’Assessorato dell’Economia avvia il percorso di redazione del DEFR 2022-2024
  • Sarà sottoposto all’Ars per l’esame entro giugno
  • Previsto “impatto moderato e decrescente nel tempo sulle attività economiche”

L’Assessorato dell’Economia ha avviato il percorso per la redazione del nuovo DEFR 2022-24 che dovrà concludersi, come previsto dalla normativa di contabilità pubblica, entro il 30 giugno. Il Documento, al quale contribuiscono i diversi Assessorati, previa l’approvazione della Giunta, sarà sottoposto all’Ars per l’esame.

Previsioni migliori rispetto al 2020

L’attuale contesto non può essere valutato senza riferimento alle stringenti ipotesi di sviluppo della situazione sanitaria, anche se lo scenario tendenziale del DEF 2021 “si basa sull’aspettativa che dopo la prossima estate le misure di contrasto all’epidemia da Covid-19 avranno un impatto moderato e decrescente nel tempo sulle attività economiche”, prevedendo il raggiungimento dell’80% di popolazione vaccinata al massimo entro ottobre e «sviluppi positivi» sul fronte delle terapie da anticorpi monoclonali.

Diverse variabili in gioco

In merito all’andamento dell’economia, il DEF nazionale precisa che “l’andamento dell’economia italiana e internazionale continua a essere condizionato dall’epidemia da COVID-19 e dalle conseguenti misure sanitarie” e ammette subito dopo che il contagio reale “è stato nettamente peggiore di quanto prefigurato non solo nel DEF nazionale 2020, ma anche nella NADEF successiva”. “Considerata l’importanza dello strumento programmatico in questa delicata fase – ha precisato il vicepresidente e assessore all’Economia, Gaetano Armao – in questo periodo di pandemia e dei drammatici effetti che essa ha causato alla nostra Economia, gli uffici saranno attenti alle rilevazioni di tutti gli Istituti e i modelli macroeconomici riconosciuti in ambito nazionale e internazionale, utili alle proiezioni per il prossimo triennio, con particolare attenzione alle diverse variabili che la pandemia ha causato e potrebbe causare, fino a quando il programma vaccinale degli Stati non sia completato”.

Metodi siciliani apprezzati

“Le metodologie utilizzate nella redazione dei DEFR e NaDEFR 2021-23 della Regione Siciliana – fa notare l’assessorato – hanno ricevuto l’apprezzamento da parte del sistema dei CPT (Conti Pubblici Territoriali) sull’analisi comparativa dei contenuti dei diversi DEFR regionali”.

Articoli correlati