Gianluca Manenti sottolinea: "Scelta dolorosa ma necessaria considerato che la convocazione per giorno 19 è arrivata la sera del 17 gennaio mentre la documentazione che avremmo dovuto esaminare in meno di 24 ore, formata da 524 pagine, è stata trasmessa alla nostra organizzazione il 18 gennaio alle 15".

Alcuni emendamenti riguardano il finanziamento di graduatorie per i Comuni e le imprese che non hanno trovato piena soddisfazione per i soggetti ammessi per insufficienza delle risorse disponibili con relativi bandi.

Il governo Schifani ha fatto propri i contenuti della relazione di minoranza sul Defr, illustrata da Cateno De Luca nel corso della discussione di oggi pomeriggio a sala d'Ercole, impegnandosi a tenerne conto nella manovra finanziaria che in base al calendario della capigruppo dovrebbe essere approvata entro l'8 febbraio.

Dall'ARS ok al Documento di economia e finanza e alla nota d'aggiornamento. Prezzi aumentati per la guerra

Una forte crescita dell'economia siciliana tale da salvare i conti della Regione e la situazione dell'isola. Lo prevede il Documento di economia e Finanza della Regione siciliana che è stato approvato oggi in Commissione.

Il nuovo accordo di finanza pubblica 2022-2025 è già definito e consente di abbattere di circa 200 milioni il contributo che la Sicilia versa allo Stato. Pil in crescita in Sicilia. Liberati 350 milioni. "Ci troviamo di fronte a un passaggio epocale", afferma il presidente della Regione Nello Musumeci.

Si va verso impatto moderato e decrescente nel tempo sulle attività economiche

"Da parte sua il Governo Musumeci sta mettendo in campo ogni misura possibile al fine di portare la Sicilia fuori dalla ‘tempesta pandemica’ e di recuperare il notevole gap che la caduta degli investimenti pubblici ha creato negli anni e grazie anche all’avvio dei programmi di investimenti pubblici, il recupero dell’economia riprenderà slancio nel corso del 2021”.

In questo senso il riconoscimento di un rilievo particolare al Sud ed alla Sicilia nel Recovery plan da parte del Governo centrale è essenziale per avviare definitivamente a conclusione il divario Nord-Sud divenuto ormai insostenibile. “L’economia della Sicilia – ha dichiarato il vicepresidente ed assessore all’Economia della Regione siciliana, G

Il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) e la relativa Nota di aggiornamento (NaDEFR), relativi al periodo 2021-23, hanno ottenuto, con larga maggioranza, l’approvazione da parte della Commissione Bilancio dell’ARS presieduta dall’onorevole Riccardo Savona.

“La predisposizione dei documenti finanziari per il prossimo triennio risulta particolarmente complessa” - precisa l’Assessore Armao - poiché interviene in una fase di profonda crisi economica per la Sicilia che sta determinando una rilevante contrazione delle entrate".

Nel corso dell'incontro sono stati illustrati il Defr 2021-2023, il Documento di economia e finanza, il Rapporto sul credito del 2019, nonché il rapporto sull’infrastrutturazione digitale.

"C'è un'emergenza lavoro cui occorre fare fronte - si legge nel documento - I dati evidenziano infatti che da febbraio 2020 nel Paese livello di occupazione è diminuito di oltre mezzo milione di unità e le persone in cerca di lavoro di quasi 400 mila, a fronte di un aumento degli inattivi di quasi 900 mila unità"

Al centro della relazione della commissione Bilancio, “la sofferenza dei conti regionali” e la paura per gli effetti del coronavirus sull’economia siciliana già debole. Il Pil tendenziale è 0,1% nel 2020, 0,6% nel 2021 e 0,6 nel 2022; quello programmatico 0,6%, 0,8% e 0,9%.

Per l’assessore regionale all'Economia, Armao "noi non siamo in credit crunch, ma in asfissia creditizia e occorre muoversi all’unisono in quest’ottica: le banche hanno ridotto il flusso creditizio per buona parte delle imprese e i confidi ancor più risultano fondamentali".

il documento di economia e finanza regionale, è stato approvato ieri sera a tarda ora dalla giunta di Nello Musumeci, su proposta dell'assessore all'economia e vice presidente Gaetano Armao. Si prevede una crescita del 2,2% entro il 2022

Il governo Musumeci ha definito un accordo col Mef per estinguere i derivati (in totale 5 contratti con altrettanti gruppi bancari) anticipatamente rispetto alla scadenza prevista del 2023. fino ad ora sono costati 297 milioni. risparmieremo 40 milioni l'anno

Completato il lavoro sui documenti economici e finanziari del 2017 che possono andare tutti in aula per il via libera finale

Ma il documento parla anche di emigrazione siciliana definendo la 'fuga di cervelli' una vera propria 'strage generazionale'

"Porteremo legge di stabilità e bilancio in tempo utile senza ricorso all'esercizio provvisorio. Subito dopo la parifica del rendiconto e l'assestamento di bilancio lavoreremo, dopo l'estate, alla nuova legge di stabilità".