Arpa Sicilia contesta integralmente la comunicazione resa dalla organizzazione Fials, con cui sollevano dubbi sulla legittimità dell’incarico di direzione di Uoc Gestione delle Risorse Umane, conferito, con proprio DDG n. 133 del 31.03.2023, previa procedura selettiva, ad una dipendente.

L’Agenzia, infatti, ha regolarmente espletato una procedura selettiva, ad evidenza pubblica, a conclusione della quale è stato redatto un elenco di candidati idonei, tra cui la candidata scelta già dipendente di questa Amministrazione.

Si ribadisce, pertanto, che la procedura è stata condotta nel rispetto delle norme, che consentono espressamente la possibilità per le Amministrazioni procedenti di conferire incarichi anche a funzionari della medesima Amministrazione, purché in possesso dei requisiti.

Il conferimento dell’incarico è avvenuto, individuando tra i soggetti idonei, la candidata in merito alla quale ed è stata condotta una puntuale verifica dei requisiti in possesso della stessa candidata, prescritti dalla normativa, come anche attestato dal Collegio dei Revisori di ARPA.

Diversamente non possono non sollevarsi delle perplessità sulla posizione espressa dall’organizzazione sindacale FIALS che si pone in contrasto con le logiche di valorizzazione delle risorse umane interne che, nel rispetto delle norme vigenti, l’Amministrazione ha inteso promuovere e che ogni sindacato dovrebbe incentivare. Stupisce, fortemente, pertanto, l’osservazione formulata dalla FIALS, oltreché per l’infondatezza dei contenuti, anche per la circostanza che la posizione espressa si sostanzierebbe in una ingiustificata e illegittima discriminazione del personale interno, in possesso dei requisiti di legge, che vedrebbe preclusa ogni possibilità di carriera e ogni legittima aspettativa di crescita professionale all’interno dell’Amministrazione di appartenenza, contrastando, di fatto, con le azioni di tutela dei lavoratori che ogni sindacato dovrebbe promuovere, inclusi quelli che sono portatori di una rappresentatività ridotta.