Il mondo è bello perchè è vario. Prosegue la diatriba social sul nuovo arredo urbano che le maestranze del Comune di Palermo stanno posizionando all’interno delle strade del centro città. Fra le aree coinvolte quella di piazza Ruggero Settimo, piazza Castelnuovo e via Amari, ovvero il triangolo che dovrebbe rappresentare la futura “rambla” del capoluogo siciliano. Lavori finanziati con fondi extracomunali, per un valore da poco più di un milione di euro, e che dovrebbero terminare entro la prima metà di giugno. Luogo in cui hanno trovato posto le nuove sedute a C, progettate per consentire ad un maggior numero di persone di sedersi. Forma decisamente funzionale ma che non sta trovando la simpatia di tutti. Fra chi avrebbe voluto delle strutture diverse e chi avrebbe voluto investimenti su altre priorità della città, si registra un certo numero di commenti negativi sui social, al netto di un pubblico che è rimasto comunque soddisfatto della scelta.

L’arredo urbano della discordia

Al di là delle opinioni sulla questione, ricordiamo che comunque si tratta di un interventi work in progress e, di conseguenza, ancora incompleti. Di certo ci sarà da considerare la cura e il mantenimento dell’arredo urbano, troppo spesso lasciato all’incuria in altre parti della città. Concetto ribadito da alcuni utenti anche nella sezione commenti del video realizzato dalla nostra redazione e pubblicato sui nostri canali social. “Vedrete quanto dureranno le piante – scrive Francesco Palmieri -. Mantenere il decoro è prioritario, non bisogna fare solo fumo”.

Qualcuno invece, come Alessandro Giovia, ritiene invece che bisognava eseguire degli interventi preliminari. “Bisogna rinnovare l’asfalto, sostituendolo con una pavimentazione adatta alle zone pedonali. E poi si sarebbe dovuto pensare all’arredamento”. Di ben altro avviso invece l’utente Olga Nasca, che avrebbe preferito tutt’altro investimeto con le risorse a disposizione. “Non sarebbe stato più corretto pensare prima a risanare tutti i marciapiedi dissestati, tutte le strade impercorribili (e potrei continuare con l’elenco delle cose necessarie), piuttosto che pensare ai nuovi arredamenti urbani?”. Dopo le critiche alla “Rosa dei Venti” e al restyling di piazza Sturzo, le polemiche  sul rinnovamento dell’arredo urbano del centro città prosegue.

Il centro città si rifà il look

Un lavoro, certamente, non escluso l’altro. Ma qualche problema da risolvere c’è. Lavori, quelli in corso in centro, che rientrano nell’ambito del progetto “Palermo On Foot“, che mira a valorizzare e riqualificare le aree pedonali del centro del capoluogo siciliano. Si tratta quindi di un restyling di quello che formalmente è il biglietto da visita per i turisti, in particolare per i crocieristi che arrivano dal porto. Lavori di cui la nostra redazione aveva documentato le prime fasi qualche giorno fa. Secondo quanto previsto nell’alveo del progetto, finanziato con i fondi PON Metro 2014-20 per un valore da poco più di un milione di euro, le maestranze provvederanno a posizionare 63 panchine, 50 sedute tonde e 133 vasi con piante di agrumi, melograni, ulivi e arbusti di viburno. E, ancora, dissuasori sferici, portabici e portarifiuti.

Un intervento di riqualificazione sul quale si era così espresso l’assessore Maurizio Carta. “Il progetto concorre alla transizione verso un modello di mobilità urbana sostenibile con zone di sosta e di interscambio, come possono essere le aree pedonali, per una nuova vivibilità dello spazio pubblico. L’Amministrazione comunale di Palermo, infatti, con questo progetto intende produrre il prototipo di un processo per ripensare la città, riqualificando e modificando l’uso di spazi pubblici urbani, al fine di attivare e facilitare la mobilità lenta. La pianificazione degli interventi e delle politiche di mobilità sta progressivamente spostando l’attenzione sulle persone e sulla qualità dello spazio pubblico, andando verso la realizzazione di “strade conviviali” dedicate alle persone e non più riservate alle automobili“.

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