Agenti della squadra mobile e carabinieri di piazza Marina hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti palermitani. Sono accusati di aver commesso una decina di rapine violente. Il provvedimento è del gip di Palermo ed è stato emesso a carico di A.A, 33 anni, L.E., 35 anni, e A.C., 39 anni. Le rapine e i furti sono stati messi a segno tra luglio e settembre di quest’anno a Palermo. Due di loro in un’occasione si sono introdotti in un’autovettura di una vittima che è stata presa a calci e pugni per strapparle la collana e il cellulare. Grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza gli agenti e i carabinieri sono risaliti agli autori arrestati.

Anche un’estorsione

In un caso emerge anche una presunta estorsione in relazione alle richieste, dietro minaccia, di somme di denaro, ancora furti aggravati e lesioni personali. A seguito di questi episodi, gli agenti hanno preso visione dei filmati degli impianti di videosorveglianza. Ad essere visionare le telecamere installate nei pressi delle zone in cui sono avvenuti i raid criminali. Proprio guardando i filmati è stato possibile riconoscere gli indagati, soggetti oltretutto gravati da precedenti di polizia per reati inerenti gli stupefacenti e reati contro il patrimonio. L’identificazione degli indagati trovava un pronto riscontro nelle individuazioni fotografiche alle quali venivano puntualmente sottoposte le vittime di reati.

Le condanne per rapina nel Palermitano

Nei giorni scorsi sono arrivate proprio nel palermitano diverse condanna per rapina. Il gup di Palermo ha condannato per 13 anni e 3 mesi di carcere ciascuno Francesco Cardella, Antonino Cirivilleri, Vincenzo Marino, Alessandro Santoro e Natale Santoro. Sempre per lo stesso reato ha avuto 7 anni Carmelo Tinnirello. Il processo si è svolto in abbreviato. Il procedimento nasce da indagini coordinate dalla Procura del capoluogo, diretta da Maurizio de Lucia, su una rapina del 2022 alla filiale Credem di Terrasini dopo la quale furono eseguiti 5 fermi. Nel corso del colpo la banda immobilizzò cassieri e clienti per 40 minuti e portò via un bottino di 84mila euro. Dalla prosecuzione degli accertamenti la polizia è risalita ad altri due complici. I banditi, tutti del quartiere Brancaccio, sono stati condannati anche per altri colpi in istituti di credito a Capaci, Favara, oltre che Milano, Bologna e Pistoia.

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