Palermo, Trieste e Genova. In un solo giorno il Premier Giuseppe Conte attraverserà l’Italia per incontri da Sud a Nord del Paese.

Questa mattina inizia da Palermo dove la sua visita sarà una vera e propria ‘toccata e fuga’. Conte arriva di buonora e lungo il tragitto dall’aeroporto verso Palermo si fermerà alla stele che ricorda la strage di Capaci a rendere omaggio ai caduti. Ma sosta rapida, alle 10,10 è atteso all’Istituto comprensivo Statale Padre Pino Puglisi di via Pansera a Brancaccio per inaugurare l’anno scolastico. E’ la stessa scuola  che qualche anno fa vide la presenza dell’allora Premier Matteo Renzi.

A Palermo parlerà a scuola di  scuola come ha fatto ieri già nelle Marche: “L’edilizia scolastica è un nervo scoperto, molti edifici non sono a norma, alcuni per il controllo statico, il 50% ha solo il certificato di agibilità, cercheremo di costruire una mappatura completa per vedere cosa manca e per potere intervenire, stiamo lavorando per questo” ha detto nella scuola primaria di San Severino Marche, rispondendo alla domanda di un bambino che gli ha chiesto se dopo il terremoto le scuole saranno più sicure. “Sono qui per voi – ha detto rivolto ai bambini – risparmio le parole per i grandi”.

Sulla visita pesa, però, la minaccia di assenze. A disertare l’evento si dice possa essere, polemicamente il sindaco Leoluca Orlando  mentre nei giorni scorsi si  parlato perfino di un ruolo indiretto avuto da questa visita nel rinvio dell’apertura della tratta ferroviaria Palermo – aeroporto. Tutte voci non confermate anche se Orlando rincara la dose della polemica questa mattina denunciando un ulteriore taglio da 16 milioni ai progettio per Brancaccio.

Già alle 11, però, il Presidente del Consiglio dovrà andare via perchè atteso al capo opposto d’Italia ovvero a Trieste e poi anche a Genova.

Appena ripartito Conte l’attenzione si sposterà sull’attesa del Papa. Bergoglio sarà a Palermo domani ma disagi e limitazioni al traffico sono già iniziati e saranno intensificati nel pomeriggio