Dopo la visita di fine dicembre per l’inaugurazione del tram, torna oggi a Palermo il ministro Graziano Delrio per tagliare il nastro di tre stazioni appena completate del passante ferroviario, Guadagna e Lolli e Maredolce.

Intanto è arrivato il parere favorevole della Regione all’abbattimento di tre palazzine in vicolo Bernava, che sono state sì danneggiate dai lavori ma che soprattutto devono lasciar spazio per costruire la galleria per il secondo binario, eliminando l’interruzione di 50 metri che tiene da oltre tre anni il cantiere sostanzialmente fermo.

L’opera è riconosciuta come strategica su scala regionale, tanto da ricevere i pareri favorevoli della Soprintendenza e del Genio Civile. Manca ancora il parere del Comune, per il quale ci sono 45 giorni di tempo per esprimersi.

Quando tutte le carte saranno a posto, si potrà firmare il decreto che autorizza Rete ferroviaria italiana (committente dei lavori) a espropriare i tre immobili per poi buttarli giù. La variante prevede nel luogo attualmente classificato «netto storico» un destino da «area verde»: vi nascerà un giardino.

“Ancora non abbiamo ricevuto le carte – dice il presidente del Consiglio, Totò Orlando-. Appena gli uffici predisporranno la delibera la metteremo subito in discussione per l’ approvazione”.

Si spera quindi che trovi una soluzione al più presto l’imprevisto con cui ha dovuto fare i conti la Sis che sta eseguendo i lavori. La galleria che si sta scavando per il doppio binario ha convogliato a sè l’acqua del fiume Papireto che scorre sopra.
Sull’ argomento è stato chiesto il parere di un luminare, il professore torinese Giovanni Barla. Il quale ha individuato come unica soluzione proprio questa: le tre palazzine non si possono salvare. E bisogna sperare che le previsioni di Barla siano corrette e che i tre abbattimenti siano sufficienti.

Sull’inaugurazione interviene Tommaso Di Matteo, consigliere dell’VIII Circoscrizione che in una lunga nota scrive:

“Oggi a Palermo si inaugurano le stazioni Lolli e Guadagna ed è tutto pronto o quasi, tutto lo stato maggiore sarà presente dalla longa manus di Renzi: Delrio,al Presidente Crocetta ed ovviamente il nostro Sindaco Orlando con tanto di fascia tricolore accompagnati dai rispettivi soldati,saranno in Città a raccontarci che questo Tram è il “miracolo” di cui i Palermitani avevano bisogno,che le cose stanno migliorando che avevano trovato tutte macerie e che adesso inizia la rinascita.

Parole da inaugurazione di cui a mio modesto parere i Palermitani come i Siciliani sono assolutamente nauseabondi,perché diciamolo con estrema chiarezza aldilà dei continui annunci,rilanci e cambi del Sindaco Orlando la Città non funziona,anzi per usare le sue stesse parole mi sembra proprio che siano cambiati i direttori d’orchestra ma non sia cambiata musica.

In città tasse e imposte sono state aumentate più precisamente nel trienno 2012 -2014 la pressione fiscale cresce di 150 milioni di euro a fronte di una riduzione degli investimenti per 100 milioni di euro e la pressione tributaria pro capite passa dal 2012 al 2014 da 514 a 758 euro.(DATI SITO COMUNE DI PALERMO).Ma qualcuno potrebbe correttamente eccepire sarà sicuramente diminuita la disoccupazione nulla di più falso secondo uno studio della Camera di commercio di Palermo tra il 2011 e il 2014 sono stati persi circa 46 mila posti di lavoro e sempre secondo lo studio sopra citato la disoccupazione giovanile è al 45,2 %.
Oltre i numeri di cui siamo continuamente bombardati mediaticamente ciò che rende di più l’idea del fallimento di questa politica è il degrado urbano della città di Palermo fiore ancora vivo ma sempre più appassito,luogo alla ricerca di uno splendore ormai sopito .La storia è la stessa di cui oltre 60 anni fa ci scriveva Tomasi di Lampedusa ed il concetto in contraddizione alle logiche naturali del tempo sembra cavalcare sempre più il destino di questa terra l’immagine è quella di una Città Palermo nella quale da un lato si pongono Delrio, Crocetta e Orlando, tram e nuove stazioni e dall’altro lato a pochi metri abbiamo i contenitori dei rifiuti siti in via Marconi che solo in questa “onorevole” occasione scommetto saranno in ordine ma che solitamente come strade,giardini,mercati e borgate versano in assoluto stato di degrado e abbandono,un po’come a voler dire accontentavi di un giorno da leoni e vivete una vita da pecore”.

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