Ventisette milioni di euro per il laboratorio di ricerca della Fondazione Giglio di Cefalù. È questa la cifra complessiva prevista nell’Accordo di programma tra ministero dello Sviluppo economico, Regione Siciliana e la struttura ospedaliera palermitana. Il progetto, cofinanziato dalla Regione attraverso un contributo di 828.343 euro, rientra negli Accordi per l’innovazione ed è destinato alla ricerca e allo sviluppo di tecnologie utili per la sperimentazione di nuovi Protocolli diagnostici in medicina nucleare e terapeutici a carattere mini-invasivo in radioterapia e chirurgia.
“Gli Accordi per l’innovazione – spiega l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano – sono uno strumento fondamentale del Piano impresa 4.0 perché consentono un contributo alla spesa o un finanziamento agevolato per le attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale. Con l’Istituto Giglio abbiamo realizzato il primo Accordo per l’innovazione nell’ambito del Progetto salute e qualità della vita, con l’ambizione di mettere a disposizione dei siciliani e, in particolare, dei ricercatori degli strumenti all’avanguardia”.
Gli investimenti saranno destinati all’implementazione tecnologica in anatomia patologica, all’installazione di una delle poche apparecchiature Pet/Rm in Italia e a quella del sistema di robotica chirurgica Da Vinci. Di particolare rilievo sarà anche la realizzazione di una tecnologia installata solo in pochi centri a livello internazionale e grazie alla quale sarà possibile effettuare una personalizzazione in tempo reale del trattamento radioterapico.
“Questi progetti sono di fondamentale importanza non solo nell’ottica di una proficua ed efficace collaborazione tra il sistema pubblico e quello privato – commenta il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – ma anche perché si muovono nel solco di una reale innovazione in servizi essenziali come quello della salute, con effetti positivi sulla crescita delle aziende”.
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