“Dal governo Conte una grossa boccata d’ossigeno per le ex Province, l’ennesima dimostrazione che l’esecutivo nazionale è sempre molto vicino alla Sicilia”.

Lo afferma il deputato del M5S all’Ars, Giancarlo Cancelleri, a commento della proposta di accordo varata dal ministero dell’Economia in base alla quale lo Stato intende mettere a disposizione delle ex Province 300 milioni di euro per 3 anni, 100 milioni l’anno, a fronte di un impegno della Regione a garantire un importo equivalente.

“Questa concreta proposta – dice Cancelleri – è l’ennesima plastica dimostrazione di una grandissima attenzione del governo centrale verso la nostra isola che non ha precedenti nei passati governi. Ai 540 milioni di euro dei fondi di investimento per le Province ora se ne aggiungono altri 300 per la spesa corrente: ci auguriamo che Musumeci non ci dorma sopra e firmi immediatamente l’accordo”.

“Ci doveva essere il governo del cambiamento per cominciare a cambiare qualcosa nel triste destino delle ex province siciliane e i 300 milioni in dirittura d’arrivo da Roma ne sono un tangibile esempio” dice il capogruppo del M5S all’Ars, Francesco Cappello. “Queste somme – commenta Cappello – costituiscono un’enorme boccata d’ossigeno per le ex Province, colpevolmente dimenticate o quasi dalla Regione. Musumeci firmi subito”.

La situazione finanziaria delle ex province è tale da scavare un buco valutato in circa 155 milioni annui senza garantire i servizi

Intanto in Commissione Bilancio a Montecitorio è iniziato l’iter del disegno di legge Germanà-Prestigiacomo per risolvere definitivamente il tema ex province (LEGGI QUI)

“È strano vedere Giancarlo Cancelleri sollecitare Nello Musumeci a firmare l’accordo con il governo nazionale per finanziare 300 milioni alle ex Province. Dimentica quando insieme a Rosario Crocetta furono lui e il M5S a decretare il flop delle ex Province e a pubblicizzarlo come un grande successo” scrive in un tweet Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di DiventeràBellissima, commentando le dichiarazioni di Giancarlo Cancelleri.

Ma a chiarire davvero la vicenda è l’assessore Razza “Il vice presidente Cancelleri nel suo intervento si riferisce ad una prima proposta del governo nazionale che prevedeva la rinuncia di 300 milioni di euro per investimenti in infrastrutture sanitarie. Quella proposta, per noi irricevibile, avrebbe rappresento una beffa che supera il danno! Quindi è stata scarta. Per fortuna la grande sensibilità del tavolo istituzionale, cui partecipano governo nazionale e governo regionale, sta lavorando su una diversa prospettiva. Dobbiamo pretendere di salvate gli Enti intermedi senza rinunciare ai diritti dei nostri concittadini. Abbia un po’ pazienza il vice presidente Cancelleri e siamo certi che si formerà il miglior accordo possibile. Sono finiti i tempi in cui la Sicilia si presentava in ginocchio a Roma”

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