Con la delibera del 27 novembre scorso, infatti, il governo Musumeci ha approvato la variazione di bilancio che servirà per garantire la quota complementare a carico dei Liberi consorzi comunali per la proroga e la stabilizzazione dei contratti a tempo determinato.
In particolare, 53,1 milioni sono destinati alle Città metropolitane di Catania, Messina e Palermo, mentre 46,8 milioni ai Liberi consorzi comunali di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani.
"Chiediamo un incontro urgente al presidente Nello Musumeci, agli assessori Gaetano Armao e Bernardette Grasso e al presidente della commissione Bilancio Riccardo Savona – continuano Badagliacca e Paladino – per chiedere che la Regione, così come ha già fatto lo Stato con 80 milioni, mantenga gli impegni presi e scongiuri quello che sarebbe un disastro con ripercussioni pesanti sui lavoratori, precari compresi, e sui siciliani”.
Mentre si tratta sul ripiano dei disallineamenti nei bilanci della Sicilia, i governi si sfidano a distanza a colpi di reciproche impugnative di documenti economico finanziari e di norme di legge.
La Commissione Affari Istituzionali ha detto sì alla norma che rinvia ancora le elezioni ma adesso toccherà di nuovo all'aula pronunciarsi e nulla è scontato
Non si vota dal 2008 negli enti intermedi ma c'è chi vuole ugualmente continuare con i rinvii. La data fissata dalla giunta Musumeci è il 19 aprile. Ieri la Commissione ha bocciato il ddl che la rinvierebbe ma la settimana prossima la capigruppo ci riproverà
Non sono chiamati alle urne i cittadini ma gli amministratori locali. Plaude l'Anci Sicilia. Nelle tre Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina verranno eletti solo i Consigli, Nei sei Liberi consorzi le elezioni riguarderanno presidenti e Consigli.
Nelle tre Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina verranno eletti solo i Consigli, in quanto il sindaco coincide, di diritto, con il primo cittadino del Comune capoluogo. Nei sei Liberi consorzi le elezioni riguarderanno presidenti e Consigli.
di Redazione
procederanno al controllo di 540 strutture stradali
Il governatore: "Ci vorrà un po’ di tempo, ma l’importante era partire, ricordando che, comunque, che la Regione non ha alcuna competenza sulle strade dell’Isola, la cui manutenzione è in capo per 17mila chilometri alle Province e per circa tremila allo Stato".
In settimana l'assessore alle Autonomie Locali Bernadette Grasso vola a Roma a incontrare il governo nazionale per chiarire il percorso e i margini di risanamento dei conti degli Enti Locali
di Antonio Maria Casarubea
L'incontro tra gli assessori Armao e Grasso e il sottosegretario Alessio Villarosa
Via libera dalla Regione alla ripartizione di ventotto milioni di euro per le ex Province siciliane. La Conferenza Regione-Autonomie locali – riunitasi con la presidenza dell’assessore alle Autonomie locali Bernardette […]
In particolare 400 mila euro andranno all'ex provincia di Messina, 350 a quella di Palermo, 180 a Enna, 140 a Siracusa, 770 a Caltanissetta, 970 a Catania, 1 milione e 150 mila a Trapani, 650 ad Agrigento e infine 380 a Ragusa.
"Lanciamo questa iniziativa che vuole essere una mano tesa alla proposta del sottosegretario all’Interno della Lega, Stefano Candiani, di riscrittura del testo unico che regolamenta i vecchi enti provinciali, cancellati dalla norma scellerata voluta dall’ex ministro Pd, Graziano Delrio”.
I provvedimento contenuti nel 'decreto crescita' che è passato in Commissione alla Camera ma che deve ancora affrontare almeno due voti: il plenum della camera e il senato, prima di diventare operativo
Un passaggio che di fatto ferma la macchina elettorale per le elezioni programmate per il prossimo 30 giugno. Proprio il 9 e il 10 si sarebbero dovute presentare le candidature per la carica di presidente dei consigli consortili.