È stato inaugurato ieri presso l’Ebas, l’ente bilaterale dell’artigianato, composto da sindacati e datori di lavoro, il corso regionale di formazione per 30 rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale, delle 9 province siciliane. Il corso si pone l’obiettivo di garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro, mettendo a disposizione delle 22 mila imprese artigiane e dei loro 50 mila dipendenti, tecnici qualificati che facciano da supporto in materia di prevenzione e protezione dai rischi.

I corsisti riceveranno una formazione di 64 ore da parte del personale dell’Inail presso la sede dell’istituto. “Siamo molto orgogliosi della nostra iniziativa – dice Cetty Grasso, presidente dell’Ebas -, finalizzata a dare un nuovo, importantissimo strumento alle imprese. Grazie all’attività degli Rlst, e alla diffusione delle buone prassi e della cultura in materia di sicurezza e salubrità nei luoghi di lavoro, contiamo di poter pervenire ad una significativa riduzione del numero degli infortuni sul lavoro”. Come ha ricordato più volte il Dr. Carlo Biasco, direttore regionale Inail Sicilia, dice la nota dell’Ebas, un infortunio occorso anche ad una sola persona, per una piccola impresa artigiana, rappresenta un vero disastro, poiché ogni singola professionalità è spesso indispensabile all’intero ciclo produttivo e pertanto tutta l’azienda entrerà in crisi. Inoltre, non è assolutamente trascurabile il punto di vista umano per l’infortunato, per la sua famiglia e per l’imprenditore che instaura spesso rapporti personali stretti con i propri collaboratori.

“Insieme, organizzazioni sindacali e datoriali dimostrano di essere capaci di dare una risposta al problema degli infortuni e un sostegno per la salubrità nei luoghi di lavoro”, afferma Leonardo Manganelli, coordinatore dell’Opra Sicilia, l’organismo territoriale Ebas per la sicurezza.

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