Si è insediata oggi la Commissione speciale per lo Statuto dell’Assemblea Regionale Siciliana, che ha eletto il proprio Ufficio di Presidenza.
Presidente Michele Mancuso: “Lavoro delicato per dare attuazione all’autonomia differenziata”
Presidente è stato eletto il forzista Michele Mancuso che nel ringraziare “i colleghi per la fiducia” sottolinea “il delicato lavoro che aspetta la Commissione nel momento in cui ci si appresta a dare attuazione all’Autonomia differenziata. Un lavoro che intendo affrontare in sintonia con quanto già fatto dal Presidente Schifani, ma dando spazio al dibattito e al confronto fra tutte le forze politiche che un argomento istituzionalmente così rilevante richiede”.
I due vicepresidenti e il segretario
Nella stessa seduta, la Commissione ha eletto i due vicepresidenti Giuseppe Lombardo (Vicario) e Adriano Varrica ed il segretario Mario Giambona.
Pellegrino: “Importante dibattito in atto”
A Mancuso arrivano gli auguri di buon lavoro da parte del presidente dei deputati forzisti, Stefano Pellegrino, che sottolinea come si tratti di un incarico “affidato a persona di grande spessore che contribuirà sicuramente all’importante dibattito in atto, garantendo adeguata rappresentanza alle istanze siciliane e alle prerogative del nostro Statuto”.
Oltre 20mila copie dello Statuto Siciliano nelle scuole superiori
Lo Statuto in 20 mila copie per gli studenti siciliani nell’ambito di una iniziativa del Centro Studi La Loggia e della Fondazione Sicilia. Il documento è stato consegnato a febbraio agli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori dell’Isola per conoscere le peculiarità dell’Autonomia e poterle inserire all’interno del dibattito attuale sul regionalismo differenziato. L’iniziativa è della Fondazione Sicilia e del Centro studi Giuseppe La Loggia ed è stata annunciata nel corso di una tavola rotonda che si è tenuta a Palazzo Branciforte per discutere di Autonomia differenziata e Regioni a Statuto Speciale.
Obiettivo suscitare un dibattito
Il volume sarà stampato in 20 mila copie e contiene un’introduzione scritta da Enrico La Loggia, già ministro degli Affari regionali e presidente onorario del Centro Studi. “Abbiamo pensato di donarlo agli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori dei capoluoghi siciliani con l’obiettivo non solo di divulgarlo ma anche di suscitare un dibattito proprio ora che nelle altre regioni hanno chiesto di realizzare il regionalismo differenziato”, ha spiegato La Loggia.
“Serve conoscere le ragioni del proprio Statuto”
“Oggi si discute di Autonomia differenziata”, ha spiegato ancora nell’occasione l’ex ministro che promosse il Decreto legislativo del 2005 (numero 241) sull’attuazione dell’articolo 37 dello Statuto e trasferimento di competenze ma rimasto inattuato, “non siamo contrari alla possibilità che altre regioni possano avere devolute altre funzioni o competenze dello Stato, ma non prima che si completino le procedure relative alle norme di attuazione che riguardano Sicilia, Sardegna, Valle D’Aosta, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia”.
Galvagno ha incontrato il ministro Calderoli
Qualche giorno fa il Presidente dell’Ars Gaetano Galvagno ha incontrato il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Locali Roberto Calderoli. Al centro della discussione l’Autonomia differenziata che agita tanto gli animi siciliani.
“Ho apprezzato l’apertura del Ministro Calderoli in merito all’integrazione del principio costituzionale di insularità nel Disegno di Legge sull’Autonomia Differenziata per la Sicilia e la Sardegna, e si è inoltre reso disponibile a incontrare regolarmente la Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali per discutere e approfondire le istanze e i temi relativi all’Autonomia Differenziata delle Assemblee Legislative delle Regioni. Il divario della Sicilia rispetto le altre regioni d’Italia è una questione aperta che si avvicina a una soluzione grazie al proficuo confronto con il governo centrale” ha detto il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana.
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