L’Asp di Palermo dispone di 67 auto elettriche nuove. Si tratta di vetture fornite in leasing ma fino ad oggi, sono rimaste quasi tutte nei parcheggi in via La Loggia a Palermo perché l’assenza delle colonnine per ricaricarle.
Inutilizzate da sei mesi
Le vetture nuove fiammanti, per effetto di questa carenza, rimangono, da oltre sei mesi, inutilizzate, parcheggiate ed esposte alle intemperie non utilizzate.
La fornitura ecologica era stata comunicata dalla stessa azienda sanitaria con una nota stampa ad aprile scorso. Vi si raccontava della gara e della conseguente fornitura e dell’assegnazione di due delle 67 vetture elettriche al Poliambulatorio di Lampedusa mentre una terza era destinata ad Ustica.
Le auto a Lampedusa caricate con la prolunga
Questa mattina siamo andati al poliambulatorio di Lampedusa e abbiamo trovato le vetture utilizzate dai sanitari dell’Asp. Il responsabile del poliambulatorio Francesco D’Arca ha riferito che le vetture vengono utilizzate e si ricaricano con una prolunga perché si aspettano le gare per la realizzazione delle colonnine.
Auto di ultima generazione
Le vetture sono di ultima generazione con un’autonomia di 350 chilometri. Ricaricabili in pochissimo tempo consentono di soddisfare pienamente le esigenze dell’Azienda sanitaria del capoluogo.
Nel comunicato di aprile si diceva che l’azienda stava provvedendo a far installare le colonnine in tutti i maggiori presidi. Istallazione che è saltata come spiega la stessa azienda sanitaria.
La replica dell’Azienda sanitaria
“L’Asp si è dotata di 190 nuove autovetture, di cui 123 ibride non sono state ancora consegnate – dicono dall’Asp – Le restanti 67 elettriche, di cui alcune unità da mesi utilizzate nelle isole di Lampedusa ed Ustica, saranno fruibili nella loro totalità dalla prossima settimana, e cioè dopo la completa attivazione delle colonnine di ricarica, già installate in diversi Presidi dell’Asp.
La cessione del ramo d’azienda dedicato da parte della ditta che si era aggiudicata l’appalto sul Me.PA. il 30 marzo scorso (da Enel X Italia s.r.l. a Enel X Way Italia s.r.l.) per la realizzazione di tali colonnine, ha determinato un imprevisto ed imprevedibile ritardo”.
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