Si accendono ancora una volta i riflettori sui lavoratori delle sale Bingo e Gaming Halls che, dallo scorso ottobre, i provvedimenti governativi ne hanno decretato il fermo delle attività. Si tratta di un settore tra i più colpiti dalle determinazioni dei Decreti legge emanati a seguito dell’estensione pandemica fin dal marzo 2020″. Lo scrive in una nota Mimma Calabrò, Segretario Generale Fisascat Cisl Sicilia.

 

Il Covid ferma la mobilitazione nazionale in tutte le regioni

Era stata prevista una mobilitazione a carattere nazionale da realizzarsi in contemporanea in tutte le regioni per il 26 marzo, ma, visto il perdurare ed in alcuni casi anche l’accentuarsi della situazione pandemica ed i conseguenti provvedimenti di inibizione previsti dal Governo, tale manifestazione è stata rinviata – continua la Calabrò – e, nelle more, si terrà un’assemblea nazionale sindacale unitaria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs in video conferenza. Necessita mantenere alto il livello di attenzione per un settore che ha messo in campo ogni azione volta a garantire salute e sicurezza dei lavoratori e dei clienti, attraverso protocolli condivisi. Non vorremmo che questo stop determini una crisi ancora più ampia del settore, oggi più che mai messo a dura prova dalle piattaforme on line, con il paventato rischio che si possa favorire il gioco illegale”.

Il sindacato al fianco dei circa 2mila lavoratori del settore in tutta la Sicilia

“Siamo in attesa di una nuova data utile per manifestare a sostegno dei circa duemila lavoratori in tutta la Sicilia -conclude Mimma Calabrò – e domani i lavoratori rilanceranno il messaggio già lanciato durante il Flash Mob lo scorso maggio a Palermo “Il lavoro non è un gioco” e sarà un ulteriore momento utile di confronto al fine di mantenere alta la tensione su tutto il settore”.

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