Un altro video pubblicato sui social mostra come la zona rossa a Palermo è stata poco rispettata. Un vero guaio per il numero di contagi in città che nonostante la chiusura e le restrizioni sono in costante aumento.

Sono i comportamenti scriteriati di tanti, sostengono gli amministratori pubblici e quanti si occupano delle gestione della pandemia a fare scattare nuove chiusure. In questo caso siamo alla Magione, ieri sera. Qualcuno ha filmato un gruppo di ragazzi che trascorreva lì la serata.  Siamo in zona rossa, in zona da coprifuoco. Eppure il gruppo di giovani stava lì come se nulla fosse.

La città di Palermo e la sua area metropolitana verso la proroga della zona rossa. La scelta sarà assunta fra stasera e domani ma già è in partenza una lettera dell’amministrazione comunale che chiede di prolungare le misure restrittive. Una lettera che fa il paio con l’ennesimo video appello del sindaco di Palermo Leoluca Orlando dopo la nuova impennata di contagio registrata nell’ultimo bollettino.

La situazione nelle singole province

La distribuzione tra le province dei 1069 contagi dell’ultimo report vede. infatti, Palermo con 584 nuovi casi, poi Catania con 210, Messina 101,  Ragusa 66, Siracusa 37, Caltanissetta 33, Trapani 19,  Enna 18, Agrigento 1.

La provincia di Palermo in testa al contagio

Il dato è evidente e l’intera provincia di Palermo denuncia un nuovo forte incremento ma la decisione sulla prosecuzione della zona rossa non è così scontata come potrebbe sembrare. L’elaborazione dei dati da parte della protezione Civile, infatti, parla, nella settimana fra il 20 e il 26 aprile, di 2738 positivi nella Città Metropolitana di Palermo e un rapporto che scende a 225,48 positivi ogni 100mila abitanti, ben al di sotto dei 250 stabiliti per legge per far scattare la zona rossa. Ma l’analisi deve essere fatta sui singoli comuni. Attualmente in zona rossa c’è la città di Palermo e 22 comuni del comprensorio

Cefalù anticipa le misure

La presenza di casi positivi alCovid-19 tra i bambini di due scuole di Cefalù ha spinto il sindaco Rosario Lapunzina a disporre la chiusura degli istituti Falcone e Botta fino al 30 aprile.

Didattica in presenza vietata in tutte le scuole

Per la stessa durata è stata vietata l’attività didattica in presenza in tutte le altre scuole della cittadina normanna. Viene consentita solo la didattica e distanza. “I dati ci rappresentano in generale una situazione molto critica”, dice il sindaco.

Impennata di contagi

A Cefalù c’è stata negli ultimi giorni un’impennata di contagi: 40 quelli accertati. Altre cento persone, tra cui i familiari dei bambini positivi, sono in quarantena.