La Regione siciliana insedia un Osservatorio sul fenomeno migratorio presso l’assessorato della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro. Il nuovo organismo sarà composto dai dirigenti generali dei dipartimenti regionali competenti o da loro delegati e dai rappresentanti dell’Anci Sicilia, delle istituzioni locali, degli enti del Terzo settore, delle comunità e delle associazioni migranti.

Un rapporto annuale sul fenomeno migratorio

L’organismo svolgerà le sue funzioni secondo gli indirizzi del dirigente dell’ufficio speciale Immigrazione e avrà il compito di predisporre un rapporto annuale sulla presenza delle persone straniere dimoranti sul territorio regionale, contenente anche l’analisi dell’evoluzione del fenomeno, e di raccogliere ed elaborare dati e informazioni utili all’attività di monitoraggio dei flussi migratori.

Il contributo dei migranti alla società

“Grazie all’Osservatorio – dice l’assessore Nuccia Albano – potremo dare un quadro più preciso delle migrazioni in Sicilia, che tenga conto anche del terzo settore e dell’associazionismo. Il fenomeno migratorio, oggi, va gestito in maniera diversa rispetto al passato, con la consapevolezza dell’importanza del contributo che i migranti possono dare allo sviluppo economico e sociale delle società ospitanti. Gli immigrati costituiscono parte integrante del nostro tessuto sociale ed è proprio sulla base di questo fattore che è necessario lavorare per costruire una società inclusiva e aperta al pluralismo, consapevoli del fatto che una convivenza fruttuosa dipende dallo sforzo di capirsi a vicenda e di adattarsi gli uni agli altri”.

La panchina rossa di fronte l’assessorato alla Famiglia

L’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro al fianco di tutte le donne che subiscono violenza. Sono state inaugurate ieri, davanti alla sede di via Trinacria a Palermo, una panchina rossa e una buca delle lettere: la prima in memoria delle vittime di femminicidio, la seconda a disposizione di tutti coloro i quali vogliano scrivere, in forma anonima, una nota di denuncia. Alla cerimonia d’inaugurazione ha partecipato anche Franco Fiore, sindaco di Caccamo, paese dove è stata uccisa, nel gennaio del 2020, la 17enne Roberta Siragusa. L’assessore ha inoltre già pianificato di istituire, in via sperimentale, un centro multidisciplinare di ascolto, composto da sociologi, psicologi e avvocati, che avrà sede presso i locali dell’assessorato, per vittime di violenza e uomini maltrattanti.