“Il sindacato Autonomo CSA – Dipartimento Welfare ed Assistenza- ha avuto notizia di un deplorevole atto di violenza subito da alcuni assistenti sociali del Comune di Bagheria, in provincia di Palermo, durante l’esercizio del proprio mandato istituzionale, per il quale – dichiarano Giovanni Paternostro e Antonio Callea sindacalisti del CSA – esprimono solidarietà e sostegno al personale coinvolto.

Nonostante gli innumerevoli episodi di violenza che li hanno riguardati, ad oggi gli assistenti sociali dei Comuni si trovano spesso ad operare in assenza delle necessarie tutele ed a fronteggiare da soli spesso situazioni estreme.

“In questi ultimi anni si è assistito infatti ad una escalation di aggressività e violenza, sia fisica che verbale, da parte di utenti che scaricano sul personale le loro frustrazioni derivanti dalla mancanza di servizi. Il CSA condanna con fermezza il verificarsi di tali situazioni che mettono gravemente a rischio l’incolumità dei lavoratori, e che generano negli stessi anche un profondo disagio psicologico”.

“Tali episodi accendono i riflettori su problematiche in forte aumento che riguardano la sicurezza di chi opera con professionalità e responsabilità in contesti sociali ad altissimo rischio”, dichiara Giuseppe Badagliacca Segretario Generale CSA.

“Il CSA, continuano Antonio Callea e Giovanni Paternostro, si riserva di intraprendere tutte le azioni sindacali e di legge previste in difesa del personale assistente sociale degli Enti Locali non adeguatamente tutelato nell’esercizio delle proprie funzioni, anche sollecitando le dovute prese di posizione da parte dell’Ordine Professionale Assistenti Sociali Regione Siciliana”