Una svolta finalmente per il commercio siciliano. E’ stata approvata in finanziaria la norma per i negozi in centro storico che adesso potranno godere di spazi di vendita fino a 600 metri quadrati.

All’interno del maxi emendamento, anche la modifica che ha portato a superare il limite dei 200 metri quadrati di estensione, una vera svolta soprattutto per l’asse palermitano di via Roma, limitata negli anni dall’articolo 5 delle norme tecniche di attuazione del Piano di programmazione urbanistica comunale, che non ha permesso la crescita del tessuto produttivo in una delle vie più centrali e commerciali delle città siciliane. Assoimpresa Sicilia lotta da diversi anni per l’approvazione di questa norma e adesso grazie all’impegno mantenuto dal Governo Regionale può finalmente sorridere:

Le parole di Attinasi

“Dobbiamo dare atto al Governo regionale del Presidente Renato Schifani, all’Assessore Edy Tamaio e al Presidente della commissione Gaspare Vitrano – dice il presidente di Assoimpresa Mario Attinasi – di avere compiuto un importante successo, che vedrà i frutti quando apriranno all’interno dei centri storici, grandi marchi commerciali che faranno da apripista per altre attività commerciali che così facendo potranno implementare il tessuto economico e commerciale dei centri città, penalizzati nel tempo dalle aperture scriteriate dei centri commerciali prima, e dalle vendite on line dopo”.
La modifica che ora è legge entrerà in vigore subito dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale: “Un importante cambiamento che evita la desertificazione di aziende commerciali ed immette nuova linfa ai centri storici siciliani dove gli imprenditori – dichiara l’assessore regionale alle Attività Produttive Edy Tamajo – sino a ieri, erano limitati da regole non in linea con i tempi”.

L’incontro tra Urso e schifani

Il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, ha incontrato oggi, nella sede del ministero a Roma, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.

Al centro del colloquio, i dossier relativi allo sviluppo produttivo della Regione, con un aggiornamento sulla procedura del rilancio del polo di Termini Imerese, che si prevede possa concludersi entro il mese, e sull’Isab di Priolo. In relazione a quest’ultimo, Urso e Schifani hanno avuto un confronto sulla conclusione dell’iter degli interventi sugli impianti di depurazione e sulla garanzia al 90% su 320 milioni di euro già deliberata da Sace per gli investimenti relativi alla gestione degli impianti, adesso in attesa dell’approvazione da parte del Mef, avvenuta alla luce della dichiarazione di interesse strategico nazionale degli stabilimenti.

Nell’incontro sono stati inoltre affrontati i temi dell’approvvigionamento energetico dell’Isola, della destagionalizzazione del turismo, delle infrastrutture logistiche e dell’attrazione di investimenti esteri, anche in riferimento allo sviluppo del polo di tecnologia green e digitale dell’Etna Valley.

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