La Corte di Appello di Palermo ha assolto l’ex sindaco del Comune di Gratteri(Pa) Giacomo Ilardo dal reato di concussione. Quando era sindaco del Comune di Gratteri era stato condannato dal Gip del Tribunale di Termini Imerese a 2 anni e 8 mesi per il reato di concussione ai danni di un imprenditore trapanese aggiudicatario dell’appalto per la trasformazione a led dell’impianto di illuminazione del comune di Gratteri.
A seguito della condanna era stato costretto a lasciare la poltrona di primo cittadino. Oggi, la Corte di Appello di Palermo, sezione I penale, presieduta dal Presidente Adriana Piras, ha assolto l’imputato accogliendo l’appello dei suoi difensori Roberto Mangano e Giuseppe Muffoletto. La difesa ha dimostrato che non vi è stata alcuna minaccia ai danni dell’imprenditore che secondo l’accusa era finalizzata alla illecita assunzione di manodopera locale.
Giacomo Ilardo dopo la condanna non fu più il sindaco di Gratteri. Venne sospeso dalla carica dal prefetto, Antonella De Miro. Il tribunale di Termini Imerese lo ha condannato a due anni e otto mesi per concussione, con interdizione perpetua dai pubblici uffici. In applicazione alla legge Severino è stata quindi decisa la sospensione. Il provvedimento venne stato trasmesso al Gruppo Carabinieri di Monreale per la notifica ai competenti organi del Comune ed inviato al Ministero dell’Interno ed all’Assessorato Regionale Autonomie Locali e Funzione Pubblica.
Dopo la sospensione decisa dal prefetto di Palermo Giacomo Ilardo si dimise. “Ho deciso di dimettermi immediatamente e volontariamente – scrisse – per potere, fin da subito, coltivare appello avverso tale decisione. Compio questo atto anticipando gli stessi provvedimenti previsti dalla legge Severino, convinto della mia innocenza. Faccio questo perché lo devo ai miei elettori”.
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