Il gup di Palermo Clelia Maltese ha assolto l’ex sindaco di Torretta Salvatore Gambino finito in un indagine per mafia e voto di scambio perché il fatto non sussiste. L’ex primo cittadino accusato di concorso esterno in associazione mafiosa era stato arrestato nel 2019 nell’inchiesta tra la Sicilia e gli Usa sul ritorno della cosca Inzerillo e dei Gambino. Per Gambino cade anche il voto di scambio politico mafioso.

La vicenda

L’amministratore era stato sospeso e il comune sciolto per infiltrazioni mafiose dal Consiglio dei ministri. A difendere il sindaco l’avvocato Alessandro Campo. Già il tribunale del riesame nel 2019 aveva scarcerato Salvatore Gambino. Il sindaco di Torretta – con una laurea in giornalismo e diverse passate collaborazioni con varie testate – finito agli arresti è al momento indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. Nel 2013, allora ventinovenne, diventa primo cittadino con la lista civica “Torretta Cambia” formata da persone sotto i 40 anni. Ci riprova e ci riesce nell’estate del 2018 appoggiato dalla lista civica: “Avanti insieme – Identità e futuro”.

Le condanne

Oggi il verdetto emesso dal giudice per l’udienza preliminare Ermelinda Marfia. Queste le pene, tra parentesi le richieste dell’accusa: Calogero Badalamenti 7 anni (12 anni), Lorenzo Di Maggio 2 anni in continuazione con una precedente condanna (12 anni), Calogero Caruso 9 anni e 4 mesi (12 anni e 8 mesi, sono cadute due aggravanti, era difeso dall’avvocato Giovanni Mannino), Raffaele Di Maggio 8 anni e 8 mesi (13 anni e 4 mesi), Francesco Puglisi 7 mesi e 3 giorni (12 anni), Simone Zito 6 anni e 10 mesi (13 anni e 4 mesi), Giovanni Angelo Mannino 10 anni (12 anni), Ignazio Mannino 6 anni e 8 mesi (difeso dagli avvocati Giovanni Castronovo e Giuseppe Oddo, è caduta l’aggravante di essere il capo e promotore, per lui chiesti 13 anni e 4 mesi), Paolo Vassallo 1 anno (2 anni).

Gli assolti

Assolti Salvatore Gambino (difeso dall’avvocato Alessandro Campo, 11 anni e 4 mesi), Filippo Gambino (avvocato Pietro Sapienza, 10 anni), Calogero Zito (avvocato Angelo Barone, 12 anni), Natale Puglisi (11 anni e 4 mesi, difeso dall’avvocato Domenico La Blasca), Natale Puglisi, classe 1966 (avvocato Salvatore Petronio, 6 anni).

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