Ancora a rischio licenziamento i 45 dipendenti dell’Astoria Palace Hotel. L’albergo è tornato in possesso della famiglia Ponte dopo la decisione del Tribunale di Palermo di dissequestrare i beni che per due anni sono stati gestiti in amministrazione giudiziaria per il sospetto di legami con la mafia. La proprietà ha però deciso di ridimensionare l’hotel.
Ieri l’incontro coi sindacati si è chiuso negativamente.
“Le proposte avanzate dalla società – dice Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia – non possono essere condivise. La trasformazione a tempo parziale verticale dei lavoratori del reparto food and beverage non può essere accettata considerato che i lavoratori hanno già subito una prima riduzione dell’orario e la proposta aziendale prevede una ulteriore riduzione. Per gli altri settori l’azienda vuole procedere con i licenziamenti senza comunicarci preventivamente a quali società intendono affidare in appalto i servizi. A queste condizioni appare molto improbabile che si possa raggiungere un accordo”.
Incerto il futuro anche di una ventina di dipendenti dell’Nh hotel. “Abbiamo fatto una proposta per scongiurare i licenziamenti – spiega Flauto – . La proposta sarà sottoposta al tavolo nazionale il prossimo 20 maggio presso il ministero. Siamo molto ottimisti perché riteniamo che la proposta contemperi le esigenze di tutti e garantisce ai lavoratori il mantenimento del posto di lavoro anche se stagionale con una serie di clausole di salvaguardia che blindano i loro diritti per il futuro”.
I sindacati hanno proposto la trasformazione del rapporto in stagionale (tempo determinato da marzo a ottobre) con diritto alla Naspi nei 4 mesi e diritto alla riassunzione alla riapertura della stagione con il mantenimento dei diritti acquisiti (mansione, livello, anzianità di servizio, medesimo orario di lavoro e diritto a ritornare a tempo indeterminato qualora l’azienda apra per l’intero anno”.
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