Natale a caro prezzo nelle isole minori siciliane: arrivarci costerà il 20% in più. Come scrive “La Repubblica” in un articolo, dal primo dicembre scatta l’aumento delle tariffe per i collegamenti marittimi con Egadi, Eolie, Pelagie, Ustica e Pantelleria e per febbraio è in programma un ulteriore scatto del 10%. Lo ha annunciato Siremar, l’unica compagnia che gestisce le corse con le navi tradizionali. Il ritocco dei prezzi riguarda il listino dei collegamenti con le navi traghetto: salgono del 20% i costi per i passeggeri, per le auto e per i mezzi commerciali. Siremar applica l’aumento del quinto previsto nei bandi delle corse a carico del ministero dei Trasporti.

L’ira dei sindaci

“Sono molto preoccupato e indignato per la politica sui prezzi dei collegamenti navali annunciata dalla compagnia Siremar — sottolinea Francesco Forgione, sindaco di Favignana e delle Egadi — Il 30 per cento in meno di tre mesi rappresenta un’inaccettabile provocazione per i cittadini, i commercianti e tutta l’economia delle nostre isole. Le scelte sbagliate dei governi nazionale e regionale e le politiche aziendali della Caronte & Tourist (il gruppo che controlla Siremar, ndr) non possono ricadere sui cittadini”.

“Con questo aumento sconsiderato ci mettono in ginocchio, avremo la benzina a tre euro al litro e il latte — commenta Fabrizio D’Ancona, sindaco di Pantelleria — A gennaio sull’isola ogni prodotto aumenterà del 20 per cento». «Intervenga subito Salvini per evitare che le popolazioni delle isole siano ulteriormente penalizzate — continua Forgione — La discussione sulla legge finanziaria consente di farlo. Un ulteriore silenzio rispetto a queste scelte sarebbe da considerare complice e per le isole minori siciliane inaccettabile”.

I sindaci delle isole minori chiamano in causa anche Palazzo d’Orléans perché ad oggi le corse aggiuntive a carico della Regione non sono state aggiudicate. L’unico bando in essere è quello ministeriale per tutti i collegamenti.

Aricò: “Fatto il possibile”

“La Regione ha fatto il possibile per garantire le corse di sua competenza — sottolinea l’assessore regionale ai Trasporti Alessandro Aricò — In attesa del nuovo bando il prossimo anno, abbiamo chiesto e ottenuto dal governo di agganciarle al bando ministeriale. Un escamotage per garantire il numero dei collegamenti”.

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