Poco più di tre euro: una vera inezia sulla quale però si è generato uno scontro fra gli uffici del Comune di Palermo in merito all‘aumento del gettone di presenza dei consiglieri comunali. Dopo il richiamo tecnico effettuato nei giorni scorsi dal ragioniere generale Bohuslav Basile, che ha dato si parere favorevole sulla copertura finanziaria ma negativo sugli importi dell’aumento, arriva la risposta del segretario generale Raimondo Liotta, il quale ritiene che, sulla questione, basterebbe un emendamento del Consiglio Comunale stesso per riportare in asse il contenuto della delibera attualmente al vaglio di Sala Martorana. Solo una volta trovata la quadra sulla cifra, si procederà al voto.

I nuovi importi per il gettone di presenza

Secondo quanto richiesto dal ragioniere generale infatti, l’attuale importo previsto lordo di 195,22 euro per ogni seduta di Consiglio Comunale effettuata dagli esponenti di Palazzo Comitini, andrebbe rideterminato in 191,92 euro, ovvero 3,30 euro in meno rispetto a quanto previsto in origine. Fatto che si ripercuoterebbe anche sui gettoni dei consiglieri di circoscrizione che, dagli attuali 97,61 euro previsti, si vedrebbero ridotto il compenso giornaliero così come modificato dalla riforma a 95,96. Atto che, una volta trovata l’intesa sull’importo definitivo, verrà varato da Sala Martorana, in modo da poter passare ad atti di maggiore interesse, come il bilancio consolidato 2022 (detto anche rendiconto 2022). Atto che, secondo quanto dichiarato dal vicesindaco Carolina Varchi, dovrebbe essere il crocevia per i futuri sviluppi politici della Giunta Comunale. Ciò visto che, l’esponente di Fratelli d’Italia, aveva palesato la sua volontà di dimettersi dall’attuale ruolo ricoperto di vicesindaco, una volta chiuso il capitolo relativo ai conti del Comune di Palermo.

Possibile voto sulla delibera nella giornata di domani

Una delibera figlia di un lungo percorso avviato all’Ars, con il subemendanto varato da Sala d’Ercole su richieste dell’Anci Sicilia e di una delegazione di consiglieri comunali. Atto formale a cui seguì, il 1 agosto, la nota con la quale il sindaco Roberto Lagalla ha chiesto di mettere in campo gli aumenti delle indennità non solo del primo cittadino, ma anche della Giunta, del Consiglio Comunale e di Circoscrizione. Manovra messa in campo dalla Giunta una settimana dopo e che vedrà scattare il piano in questione dal 1 settembre. Ma per il Consiglio Comunale era necessario un ulteriore passaggio d’aula, con la delibera appena consegnata nelle mani di Sala Martorana. L’Ufficio di Presidenza del Consiglio, il 21 agosto, ha trasmesso i verbali della Conferenza dei Capigruppo in cui è stato stabilito l’aumento del gettone di presenza nella misura del 100% rispetto a quello attualmente percepito, passando così ad una cifra, così riformulata dagli uffici, a 191 euro lordi a seduta. Adesso, per rendere operativa questa volontà, basterà votare la delibera. Momento che, probabilmente, giungerà domani mattina, in modo da poter poi affrontare in aula il bilancio consuntivo 2022.

Quanto percepiranno consiglieri comunali e di circosrizione

Con riguardo alla cifra, nella bozza di delibera si legge che l’incremento del gettone di presenza viene determinato “nella misura del 100%”, con un “tetto massimo che ogni consigliere comunale può percepire mensilmente fissato a 4140 euro”. Altresì, viene stabilito che “in linea con quanto disposto dalla Giunta Comunale nel provvedimento già citato l’importo della indennità di funzione dei Presidenti di Circoscrizioni in 3.588 euro”. Una cifra calcolata nel 40% rispetto a quanto percepito dagli assessori. Infine, per i consiglieri di Circoscrizione, viene determinato il tetto massimo delle indennità nella misura del 50%, con un gettone di presenza, così come riformulato, fissato a 95,96 euro, fino ad un tetto massimo di 1794 euro.

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