Presa di posizione della V commissione consiliare in merito al paventato aumento del tariffario degli impianti sportivi comunali.
“La delibera di Giunta che prevede l’aumento delle tariffe degli impianti sportivi, così come proposta, è certamente da ritirare e, prima di ripresentarla, bisogna ripartire da un ragionamento complessivo sullo stato di salute degli impianti e sulle reali e attuali esigenze degli stessi”, si legge in una nota firmata da Francesco Bertolino, Cesare Mattaliano, Valentina Caputo, Valentina Chinnici e Viviana Lo Monaco.
Il documento continua: “Qualsiasi proposta di aumento delle tariffe non può non partire da questo ragionamento complessivo, con un percorso di condivisione con le realtà che animano i nostri impianti che, troppo spesso, non raggiungono gli standard minimi di efficienza e sicurezza”.
“Assenza di risposte alle molte questioni”
Si legge inoltre: “In questi anni, come Commissione Consiliare abbiamo effettuato numerosissimi sopralluoghi negli impianti, incontri con le realtà sportive e, negli ultimi due anni, un confronto costante con l’assessore designato, al quale non abbiamo mai fatto mancare un apporto propositivo attraverso proposte concrete; ad oggi, spiace costatare l’assenza di risposte alle molte e consistenti questioni presentate”.
“Stadio delle Palme senza defibrillatore”
Francesco Bertolino, Cesare Mattaliano, Valentina Caputo, Valentina Chinnici e Viviana Lo Monaco insistono: “La dimostrazione di questa distanza con la realtà quotidiana, che più volte la Commissione stessa ha denunciato, è proprio la lettera che oggi le società sportive che utilizzano lo Stadio delle Palme, indirizzano all’assessore, elencando proprio quei servizi basilari non offerti: l’impianto di atletica leggera senza neppure un defibrillatore, gare di rilevanza nazionale e internazionale che si svolgono a porte chiuse per tribune inagibili, attrezzi mancanti. Su questo deprimente spaccato, più volte da noi stessi denunciato, e che ci viene offerto oggi da questo documento, la Giunta pensa bene di proporre una delibera che aumenta le tariffe senza progettare una riqualificazione seria degli impianti e dei servizi offerti”.
“Delibera voluta per fare cassa”
Inoltre: “La Commissione è fortemente convinta che la delibera così come presentata non consentirà neanche di centrare l’obiettivo per il quale è stata pensata: quello di fare cassa. Infatti, risulta evidente, che stando così le cose, le stesse società che oggi, con grandi difficoltà, frequentano i nostri impianti si troveranno obbligate a non rinnovare più i propri abbonamenti e la loro permanenza, arrivando al paradosso che, una delibera voluta esclusivamente per fare cassa, avrà come risultato una riduzione delle entrate, oltre che l’irrimediabile allontanamento di realtà storiche sportive che da anni rappresentano la comunità sportiva”.
E concludono: “Chiediamo all’assessore di poter raccogliere la nostra ennesima richiesta e l’appello ricevuto oggi dalle società di poter ascoltare le richieste fatte, di ritirare la delibera sull’aumento delle tariffe e ripartire insieme su un percorso condiviso, che tenga insieme il miglioramento dei servizi offerti, le esigenze degli sportivi e l’eventuale necessità di aumento delle tariffe”.
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