Bloccati per quasi un’ora al casello di Buonfornello, con alcune biglietterie elettroniche guaste e una postazione temporaneamente incustodita, perché il casellante si era dovuto assentare per coprire un’emergenza nel vicino ingresso autostradale di Cefalù.
È la disavventura capitata domenica mattina, come scrive Repubblica, intorno a mezzogiorno, a centinaia di automobilisti tra cui parecchi turisti diretti a Palermo, che sono rimasti incolonnati senza poter tornare indietro, perché alcune corsie del casello erano bloccate. “Ci siamo trovati incolonnati per almeno 40 minuti, perché due postazioni erano bloccate e solo in una di queste c’era un’operatrice” , dice Erika Drago.
L’automobilista, esasperata da 40 minuti di attesa, è scesa dall’auto e ha ripreso con lo smartphone la coda con un video pubblicato poi sui social. La donna a un certo punto è anche entrata in una postazione rimasta vacante, con l’aria condizionata accesa e la cassetta dei biglietti aperta, con i tagliandi sparsi sul pavimento.
“Ci siamo trovati di fronte a una situazione disastrosa — racconta l’automobilista — due postazioni chiuse, una terza con un’operatrice rimasta sola e poi macchine rotte che rifiutavano soldi e carte di credito e dove non si poteva leggere lo schermo per capire quanto si dovesse pagare». Accuse che il Cas, Consorzio per le autostrade siciliane, che gestisce i caselli rimanda al mittente: « C’è stato un guasto a una macchina, che è stato prontamente riparato, e purtroppo un operatore si è dovuto allontanare mezz’ora per risolvere un’emergenza al casello di Cefalù — replica il direttore generale del Cas Franco Calogero Fazio — capiamo il disagio per gli automobilisti incolonnati, purtroppo si tratta di giornate particolari con grande traffico in tutta Italia, ma siamo intervenuti tempestivamente in circa 30 minuti”.
Poi aggiunge: “La signora che ha denunciato tutto con un video non poteva uscire dall’auto senza giubbotto perché si trova in autostrada e mette a rischio la sua incolumità e quella degli altri. Allo stesso modo ha ripreso una postazione dall’interno e questo non è consentito per cui valuteremo se ci sono gli estremi per una denuncia”.
Per quanto riguarda le macchine automatiche vetuste e soggette a guasti aggiunge: «Stiamo definendo la gara di un appalto da 7 milioni che ci consentirà di rimodernare tutte le tecnologie”. L’automobilista che ha protestato con un video non è l’unica che se la prende con la gestione dei caselli del Cas: “Le cattive condizioni dei caselli sono un fatto e la loro gestione non è all’altezza — dice Mario Cicero, sindaco di Castelbuono — la situazione diventa disastrosa nei weekend estivi o quando ci sono grandi eventi nei Comuni che vicinato che portano grande afflusso di traffico. Non è possibile che in queste occasioni non si capisca che bisogna potenziare i caselli, soprattutto è impensabile non sostituire macchine che spesso si guastano con impianti moderni come quelli che si trovano in diversi Paesi europei.






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