Vivere nei pressi del Terminal Notarbartolo a Palermo per i più potrebbe rappresentare una fortuna. Autobus e Tram a due passi da casa.
La possibilità di lasciare l’auto parcheggiata e raggiungere il posto di lavoro senza l’assillo di trovare un parcheggio.
Ed invece è una tortura per i residenti. La colpa degli autisti dell’azienda municipale che lasciano accesi i mezzi per usufruire nell’attesa del refrigerio dell’aria condizionata.
“E un inferno – racconta uno di loro – Un problema che appare irrisolvibile, se non applicando normalmente il Codice della Strada. Da quando è stato attivato il terminal in oggetto, non c’è più pace. Sia gli autobus che i tram in sosta rimangono accesi con l’aria condizionata attivata anche per 2030 minuti”.
Considerando che vi è uno scambio continuo tra mezzi in partenza e in arrivo, il disagio è perenne.
“Se qualche autista probabilmente redarguito dall’azienda la mattina spegne il motore, al pomeriggio, quando il sole batte in quell’angolo non resiste e si refrigera a scapito dei residenti. Rumore e inquinamento non mancano di certo. A nulla sono valse le svariate Pec all’Amat – aggiunge un altro residente – e alla polizia municipale. Resta tutto uguale. E noi non possiamo più vivere”.
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