“Il prossimo ‘Decreto Aprile’ allo studio del Governo Conte può essere l’occasione per chiudere una vicenda che si trascina da più di cinque anni: l’erogazione dei maggiori oneri del Contratto collettivo nazionale degli autoferrotranvieri delle Regioni autonome, maturati nel biennio 2004-2005 e 2006-2007. Un ritardo, dovuto a lungaggini burocratiche, che ha portato le aziende di settore ad attendere da anni oltre 150 milioni di euro di somme da loro già spese, un peso non più sopportabile per le imprese. Riteniamo dunque doveroso che, nel redigendo ‘Decreto Aprile”, il Ministero dei Trasporti preveda di inserire l’emendamento, caldeggiato dalle associazioni di categoria, che prevede il pagamento immediato di almeno l’80 per cento delle somme a titolo di anticipazione e il restante 20 per cento delle somme a controlli contabili avvenuti”.
Lo dichiara l’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Siciliana Marco Falcone, dopo aver chiesto formalmente al Governo nazionale, nel corso della riunione di ieri in videoconferenza della Commissione Infrastrutture della Conferenza delle Regioni, di farsi carico dell’appello delle associazioni di settore ASSTRA e ANAV.
“Recependo le indicazioni della categoria – dichiara Falcone – si immetterebbe della liquidità nelle casse delle aziende di trasporto siciliane, una preziosa nonché doverosa iniezione di risorse nell’economia locale nel contesto della drammatica emergenza coronavirus”.
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