Si svolgeranno questa settimana le autopsie sui corpi di Pietro Delia, commercialista di 65 anni e Laura Lupo, 62 anni, agente della polizia municipale trovati morti nella loro casa al terzo piano dello stabile di via Notarbartolo 49 a Palermo nella giornata di sabato. Per i funerali, dunque, bisognerà attendere ancora. Fino al completamento delle analisi medico legali le vittime non potranno essere riconsegnate alle famiglie per permettere lo svolgimento delle esequie.

Funerali separati

Non c’è, dunque, ancora nessuna decisione presa ma le famiglie pensano di tenere funerali separati. Il modo drammatico in cui si è conclusa la vita di coppia dei due rischia di lasciare un dolore tale da indurre a questa scelta.

La ricostruzione

In attesa degli esami autoptici la prima ipotesi, quella dell’omicidio suicidio, sembra ormai la pista principale. La donna, fra le sei e mezza e le sette del mattino di sabato 4 maggio, avrebbe impugnato la pistola di ordinanza e avrebbe sparato contro il marito. Quattro colpi che lo hanno raggiunto al torace e all’addome. Un delitto avvenuto durante un raptus. Poi, resasi conti di averlo ucciso, la donna avrebbe rivolto contro di sé l’arma ferendosi mortalmente al collo e alla testa. Su quest’ultimo punto l’autopsia dovrà fare chiarezza. Le versione, infatti, sono due. C’è chi parla di una doppia ferita: una prima al collo non mortale seguita dal colpo mortale e indicare la decisione di farla finita. Chi, invece, di un unico colpo alla testa.

A scoprire i cadaveri, i vigili del fuoco che chiamati dai vicini e dalla figlia che non riusciva a mettersi in contatto con i genitori. Aveva un appuntamento con il padre per andare allo studio che si trova in via Nicolò Gallo.

L’ipotesi della gelosia

Si fa strada anche l’ipotesi che dietro la tragedia ci sia la gelosia. La coppia si era separata ed era rimasta distante per oltre tre anni. Circa un anno e mezzo fa, però, i due erano tornati insieme e la situazione sembrava tranquilla, ma adesso, sottovoce, molti conoscenti raccontano di tensioni fra i due. La donna temeva un tradimento e forse nell’ambito di una discussione legata proprio alla gelosia potrebbe essere avventa la tragedia.

Marito e moglie erano conosciuti e apprezzati nelle loro attività. Commercialista, ex dipendente Bnl e consigliere della Samot, associazione che si occupa delle cure palliative lui, agente esperto e preparato lei. Nonostante le vicissitudini personali che agitavano chiaramente Laura Lupo  nessuno si aspettava un simile epilogo

 

 

Articoli correlati