È Gaetano Armao il nuovo presidente della Commissione tecnica specialistica che si occupa di rilasciare le autorizzazioni in materia ambientale. Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Renato Schifani insieme all’assessore al Territorio e ambiente Elena Pagana.

“È una nomina tecnica che tiene conto delle competenze di Armao sia come docente di diritto amministrativo che come economista” ha spiegato Schifani. Nello scorso maggio erano state modificate le regole della Commissione tecnica specialistica. L’obiettivo era velocizzare le procedure. Il presidente aveva criticato la vecchia gestione che non avrebbe soddisfatto le richieste degli imprenditori.

Schifani, “Velocizzate le autorizzazioni ambientali”

“La scelta di Gaetano Armao alla guida della Commissione tecnica specialistica tiene conto della continuità politica con il precedente governo” ha detto oggi, al palazzo d’Orleans, il presidente della Regione Renato Schifani. La giunta regionale ha varato oggi il decreto di nomina. “Armao, oltre ad essere amministrativista, ha seguito le dinamiche economiche siciliane. Poco importa che si sia candidato contro di me alle ultime elezioni regionali. L’organismo è stato reso più snello per dare risposta alle domande di investimento del nostro territorio. L’obiettivo è quello di superare il blocco nelle decisioni che ha caratterizzato la vecchia commissione” ha spiegato Schifani.

“La commissione sarà operativa da subito – dice l’assessore al Territorio Elena Pagana – si avvarrà delle nuove norme che il governo regionale ha varato nello scorso maggio. Nomineremo nei prossimi giorni i ventisette componenti mancanti della commissione. La retribuzione dei complessivi sessanta membri sarà commisurata alla produttività. Ringrazio il professore Giuseppe Trombino che ha finora guidato la Cts”. La Commissione tecnica specialistica si occupa delle autorizzazioni ambientali rilasciate agli imprenditori.

Ad inizio maggio i rapporti con Bruxelles e con Roma

All’ex assessore al Bilancio il presidente Schifani ha affidato ad inizio maggio scorso l’incarico di curare i rapporti con Bruxelles e col governo nazionale in materia di finanziamenti extra-regionali. Come scrive il Giornale di Sicilia, Armao riceverà circa 60 mila euro lordi all’anno (più Iva e contributi previdenziali), anche se l’effetto politico ha un peso specifico molto superiore.

È una nomina della durata di un anno che arriva a pochi giorni dalla impugnativa con cui il governo nazionale ha fatto cadere un terzo della Finanziaria siciliana: una sessantina di norme che prevedevano l’impiego di risorse extra regionali (i fondi Fsc) per circa 800 milioni.

Toccherà ora anche ad Armao discutere con Roma il recupero di queste risorse e sarà sempre l’avvocato amministrativista e professore universitario a tessere la tela per la programmazione degli altri fondi in arrivo. È un ruolo di primo piano che traspare anche dal decreto firmato ieri sera da Schifani in cui si legge che ad Armao va l’incarico di esperto “in ragione della qualificata competenza acquisita”.

Anche se formalmente Armao sarà un semplice esperto che affiancherà il presidente, il suo ritorno nell’orbita di Palazzo d’Orleans segna un confine nella sfera di azione dell’attuale assessore al Bilancio, Marco Falcone. È lui che finora ha tenuto i rapporti con Roma, almeno fino alla maxi impugnativa.

Confindustria Sicilia: congratulazioni ad Armao

Congratulazioni a Gaetano Armao, la sua nomina alla presidenza della CTS, Commissione Tecnico Specialistica, è un segnale importante per lo sviluppo dell’economia e del territorio siciliano. Così Confindustria Sicilia esprime il proprio plauso al presidente della Regione Renato Schifani, e all’assessore del Territorio Elena Pagana, per aver portato a compimento la riforma della CTS. All’ex governatore vanno le congratulazioni di Confindustria Sicilia.

“Armao – dice il presidente di Confindustria Sicilia Alessandro Albanese – sarà un interlocutore attento e valido per le imprese, sensibile allo sviluppo delle imprese e degli investimenti e allo stesso tempo al rispetto dell’ambiente”.

Con la sua nomina si conferma la sensibilità del presidente della Regione Schifani alle istanze del mondo produttivo, di nuovi in vestimenti e crescita economica all’interno dei parametri della sostenibilità e della tutela delle transizioni”.