Tremila mascherine chirurgiche sono state sequestrate dai finanzieri della Compagnia di Bagheria. I militari hanno controllato un uomo che aveva acquistato 150 mascherine senza etichette e certificazioni sanitarie.

I controlli sono scattati nella ditta di Misilmeri (Pa) di prodotti tessili. Al primo piano è stato realizzato un laboratorio per la produzione di mascherine che venivano vendute al prezzo di 80 centesimi ciascuna.

I finanzieri hanno contestato l’assenza delle prescrizioni previste dal Codice del Consumo che impone il divieto di commercio sul territorio nazionale di qualsiasi articolo o confezione di prodotto che non riporti in forme chiaramente visibili e leggibili in italiano tutte le informazioni destinate ai consumatori quali, ad esempio, il nome del produttore, dell’importatore nonché le caratteristiche qualitative del prodotto.

Le tremila mascherine sono state sequestrate e il titolare della ditta segnalato alla locale Camera di Commercio la sanzione amministrativa che va da un minimo di euro 516 a un massimo di euro 25.833.

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