• Un anno di stop per i lavoratori del trasporto turisti siciliani
  • Il 24 febbraio 2020 è stato l’ultimo giorno di lavoro
  • Il grido di aiuto e la protesta sotto palazzo d’Orleons

Sono tornati in piazza a Palermo per chiedere alla giunta regionale un aiuto per superare la crisi dovuta alla pandemia gli operatori di noleggio pullman dell’Associazione Bus Turistici Sicilia 2020. Questa mattina in Piazza Indipendenza si sono ritrovati più di 300 operatori del settore con una trentina di Bus Turistici. Una protesta organizzata per la sesta volta.

Codice ateco snobbato

“Oggi ci sono le aziende bus turistici per la sesta volta in piazza – dice uno dei manifestanti – e siamo qua a festeggiare l’ultimo anniversario. La nostra clientela è stata fermata dalle restrizioni è il nostro codice Ateco non è stato aiutato. Non c’è stato neanche data questa possibilità di lavorare perché in gran parte il lavoro per intero è stato affidato  al trasporto pubblico locale  mentre noi continuiamo sempre a rimanere a tennis nelle nostre aziende. Un’ultima beffa è che non siamo neanche presenti nella finanziaria 2021. La Regione ancora dimostra di non avere nessuna considerazione o rispetto per la nostra categoria”.

Mancata attenzione al comparto

“Gli operatori del settore denunciano – si legge in una nota – la mancata attenzione verso un comparto completamente collassato dalla pandemia e dai mancati aiuti economici e le gravi disattenzioni da parte del Governo Regionale e Nazionale”. A causa dell’emergenza Covid-19, infatti, i noleggiatori di pullman sono oramai fermi da più di un anno.

Chiesto l’inserimento in finanziaria

Tra i punti caldi della contestazione, il mancato inserimento di un contributo per la categoria NCC bus ed autovetture nella finanziaria 2021/2023.”Da tempo – ha detto Maurizio Reginella, presidente Abt Sicilia – ci sono stati promessi interventi tempestivi, quali la proroga della Cassa Integrazione, contributi a fondo perduto, per non parlare del credito d’imposta al 110% per gli utenti utilizzatori di NCC e taxi, e la sospensione di leasing e mutui. A breve ripartiranno i pagamenti dei mutui e noi avremo seri problemi economici”.  Reginella ha anche spiegato che i tempi dei pagamenti dei servizi di affiancamento potrebbero allungarsi visto che la Regione erogherà il denaro in prima battuta ai concessionari di linea che poi li gireranno ai bus turistici, allungando ancora di più i tempi di pagamento.