Una meteora. Almeno in Sicilia. Paul Baccaglini non è più presidente del Palermo. Il cda ha rassegnato le dimissioni e quindi l’intero consiglio e il presidente sono decaduti dalle loro cariche. Entro il 13 luglio, fa sapere la società, verrà nominato il nuovo consiglio e designate le cariche di presidente e consiglieri delegati.
La gestione provvisoria è affidata all’attuale consigliere delegato Maurizio Zamparini.
Quanto avvenuto è da ricondurre alla mancata chiusura della trattativa per la cessione della società rosanero.
Baccaglini arrivò a Palermo alla fine dell’inverno scorso ed in marzo aveva assunto la carica di presidente. A precederlo era stata soprattutto la notorietà per i suoi passati televisivi alle Iene che si presentarono puntualmente in occasione della conferenza stampa in cui venne ufficializzata la sua investitura, costringendolo anche a farsi tatuare il logo del club.
In questi mesi, molti hanno avanzato dubbi sulla cordata che Baccaglini avrebbe guidato per acquisire le quote di maggioranza del Palermo, ma l’ormai ex presidente è divenuto un protagonista del mondo del calcio con ospitate in tv e anche personaggio oggetto di imitazioni.
Le cifre dell’affare che non è andato in porto rimangono top secret. Il Palermo non diffonderà le carte dell’offerta di Baccaglini per l’acquisizione della società. Zamparini, proprietario del Palermo, si era detto disponibile a dare agli organi di stampa l’offerta, perché si facessero un’idea della vicenda.
“L’ufficio legale – dice la società in un comunicato – ha fatto notare che il club si trova nell’impossibilità di trasmettere tali documenti senza ledere il patto di riservatezza e confidenzialità contenuto negli accordi intercorsi. Pertanto, nessun documento potrà essere divulgato”
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