“Che ci sia un interregno è normale. Il passaggio di proprietà avviene con i suoi tempi e quelli calcistici non corrispondono a quelli finanziari”. Lo ha detto il presidente del Palermo, Paul Baccaglini, durante una diretta Facebook.
I tifosi, che vogliono la totale uscita dell’ex presidente e attuale proprietario Maurizio Zamparini, non l’hanno presa bene e nei commenti chiedono all’italo-americano di fare chiarezza sui tempi del closing. Chiarezza che non è arrivata. La sensazione è che si andrà oltre il 30 giugno, data entro la quale il Palermo dovrà formalizzare l’iscrizione al campionato di Serie B.
In queste condizioni sarà la proprietà a fare l’iscrizione, così come è stato per le scelte dell’allenatore e del direttore sportivo. Nei giorni scorsi i supporter rosanero hanno protestato contro la permanenza di Zamparini in società.
“Se i tifosi non capiscono che l’interregno è necessario – ha proseguito Baccaglini – è peggio per tutti. E’ meglio mettere le cose in chiaro. Voglio che ci diciamo le cose. Se in questi mesi ho tenuto la bocca chiusa è perché stavamo lavorando tutti per ottenere un obiettivo importante che è vicino. Ma per il momento c’è questa situazione ibrida. Dobbiamo tentare di sfruttare al meglio anche questo momento. La vita è fatta di compromessi. Se riusciamo a digerirli, possiamo avere un futuro migliore”.
Baccaglini ha comunque rassicurato sul fatto che appena ci sarà il closing il Palermo sarà completamente nelle mani dei nuovi proprietari.
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