Il gup Wilma Mazzara ha condannato a tre anni – in abbreviato – Onofrio Niceta per bancarotta fraudolenta dopo il fallimento di uno dei negozi della famosa e omonima catena di negozi d’abbigliamento palermitana.

In ordinario c’è il figlio Angelo Niceta che ha iniziato una collaborazione con i magistrati ai quali ha rivelato i presunti rapporti fra suo zio Mario (deceduto nel 2013) e il boss di Brancaccio Giuseppe Guttadauro.

I suoi verbali sono finiti anche al processo sulla trattativa Stato-mafia e al tribunale Misure di prevenzione, dove si discute della sorte del patrimonio dei Niceta: un tesoro da 50 milioni di euro, diviso in 11 società che si occupano della gestione dei negozi di abbigliamento, ma anche di un grande patrimonio immobiliare composto da 12 fabbricati e 23 terreni. Il patrimonio dei Niceta fu sequestrato nel 2013.