“Se puoi metti, se non puoi prendi. Ma ricorda: se prendi porta con te solo ciò che ti serve ricordando che c’è altra gente che non può proprio come te.” E’ il messaggio che campeggia nei banchi alimentari a Palermo, iniziativa volta a sostenere le fasce economicamente più deboli colpite dall’emergenza.
L’idea nasce da Letizia, una giovane palermitana che ha creato una catena di comunicazione per diffondere informazioni relative ai punti di banco alimentari dislocati in città. Tutto ciò avviene attraverso il gruppo Facebook “La mano solidale” , dove si comunica la posizione dei punti di distribuzione esistenti o che stanno per nascere.
L’obiettivo infatti è creare una rete di solidarietà che coinvolga quanti più quartieri possibili: chiunque sia a conoscenza di famiglie bisognose nel proprio quartiere, può partecipare all’iniziativa piazzando un banchetto, un carrello o un cesto, con il cartello identificativo, in un punto preciso e darne notizia nel gruppo.
“Chiediamo più adesioni possibili all’iniziativa – dice Letizia – affinché chiunque si trovi in difficoltà può trovare un punto di distribuzione di beni di prima necessità vicino la propria abitazione”
Attualmente un banchetto solidale si trova in Viale Regione Siciliana sud est ed è presente ogni giorno dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 18:00. Un altro è in via Santa Maria di Gesù ogni giorno dalle 10:00 alle 18:00. Un terzo, su iniziativa del parroco, si trova alla Parrocchia San Giovanni Battista – Baida, tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 20.
Dal gruppo fanno sapere che, al fine di coprire le esigenze primarie di tutti, è utile diversificare le donazioni e non limitarsi ai generi alimentari. “Per tutte le raccolte che si fanno in questi giorni e nei diversi posti, si porta generalmente: pasta, pomodori/salse, scatolame, farina, zucchero, biscotti.
I prodotti assenti sono: generi per l’igiene come sapone, shampoo, ecc. Non fatevi imbrogliare dal nome “banco alimentare”, i poveri si lavano anche.
I grandi assenti poi sono tutti i generi per bambini e lattanti. Questi prodotti tra l’altro sono più costosi e “più” necessari. Quindi pensate anche a comprare: omogeneizzati, pastine, pannolini, ecc. Non potete immaginare la “fame” per questi ultimi prodotti.”
Commenta con Facebook