Nuovo colpo della banda del bancomat a Palermo. La scorsa notte è stato preso di mira l’ufficio postale di corso Calatafimi 1031 dove è stata avvertita una forte esplosione che ha svegliato di soprassalto i residenti.  In molti hanno chiamato il 112 per segnalare l’accaduto e sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia, gli artificieri e i vigili del fuoco. Effettuato un sopralluogo per verificare la presenza di residui di ordigni e per constatare gli ingenti danni arrecati all’immobile.

La prima ricostruzione

Secondo una prima ricostruzione attorno alle 4 davanti all’ufficio postale sono arrivati due uomini. Come successo nelle occasioni precedenti, hanno piazzato un ordigno rudimentale davanti al Postamat e si sono messi a distanza di sicurezza prima di azionare l’innesco. Dopo l’esplosione i due hanno cercato tra le lamiere fumanti della macchina il denaro. Ma non è ancora chiaro se siano riusciti ad arraffare il bottino prima della fuga. Al vaglio le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza.

La quinta esplosione tre notti fa

Tre notti fa si era verificato il quinto assalto in appena un mese. I ladri hanno preso di mira la stessa agenzia dell’ultimo colpo avvenuto lo scorso 7 ottobre. La bomba è stata piazzata nello sportello dell’istituto di credito Bper Banca in via Papa Sergio all’Arenella. Tutto nello stesso identico modo del colpo messo a segno a Brancaccio in via San Giovanni Di Dio sempre alla filiale della stessa banca.

Altro colpo in viale Regione Sicilia

Un altro bancomat era esploso sempre a Palermo nella notte dello scorso 22 settembre alla banca di credito cooperativo di Altofonte e Caccamo, che si trova in viale Regione Siciliana 478, in zona Villa Tasca. Qualcuno, con una tecnica già utilizzata diverse volte in recenti colpi, con un ordigno rudimentale ha distrutto la struttura all’ingresso dell’istituto di credito. In questo caso i malviventi sono riusciti a portare via 50 mila euro. Un passante ha segnalato la presenza di tre persone su scooter che successivamente si sono allontanate. Le indagini sono condotte dai carabinieri della stazione di Mezzomonreale. Stessa cosa era già successa all’ufficio postale ad Altarello e al bancomat in via Castellana nell’agenzia della Banca Sella.

Fabi, altro bancomat esploso serve più sicurezza

“Solo tre giorni fa era saltato in aria il Bancomat di Bper in Via Papa Sergio e oggi il colpo alle poste in Corso Calatafimi. È una situazione assurda e occorre che banche e istituzioni finanziarie corrano ai ripari – afferma Gabriele Urzì dirigente nazionale FABI e responsabile salute e sicurezza FABI Palermo. Come più volte denunciato, la notte tra il venerdì e il sabato è il momento preferito dai malintenzionati che sanno bene che gli ATM vengono caricati con somme ingenti per far fronte alle esigenze dell’utenza nel fine settimana. Sei attacchi in poco più di un mese sono un fenomeno più che preoccupante e anomalo per i nostri territori. Il 3 settembre il colpo alle poste di Via Pergusa, il 7 a Banca Sella in Via Castellana, il 22 alla BCC di Altofonte e Caccamo in Viale Regione dove i malviventi sono riusciti a sottrarre 50.000 euro, il 7 ottobre a Banca Bper in Via San Giovanni Di Dio e il a Brancaccio e il 18 ottobre a Bper all’Arenella e oggi l’ufficio postale di Corso Calatafimi.
Ormai chi ha un bancomat sotto casa non dorme la notte e sta attento quando entra ed esce da casa. Pensate cosa potrebbe succede se l’ordigno scoppiasse mentre qualcuno transita o, appunto si appresta a rientrare nel proprio stabile o sta per uscire. Forse si aspetta che ci scappi davvero il morto?
Le banche e le istituzioni finanziarie investano in sicurezza garantendo pattuglie private notturne e le Forze dell’Ordine, che però non possono fare miracoli, rafforzino, i controlli nelle ore notturne, assolutamente insufficienti. Ormai a Palermo è davvero Far West.

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