In una lettera inviata ai senatori e ai deputati eletti in Sicilia, l’Associazione dei comuni siciliani pone l’attenzione sulla sospensione del Bando di riqualificazione delle periferie.

“In questi giorni – scrive il presidente dell’AnciSicilia, Leoluca Orlando – è in discussione nelle Commissioni riunite, I Affari Costituzionali e V Bilancio e Tesoro della Camera dei Deputati, il “Decreto Milleproroghe” che, nel testo approvato in prima lettura al Senato prevede, tra l’altro, il blocco dei fondi del “bando periferie”. Come più volte denunciato dall’Anci nazionale tale provvedimento, se confermato, determinerebbe la mancata erogazione di risorse, pari a un miliardo e seicento milioni, già assegnate a 96 enti territoriali tra comuni e città metropolitane e per cui le amministrazioni coinvolte hanno già chiesto anticipazioni, sostenuto spese per la progettazione e avviato iter procedurali”.

“Con riferimento agli enti locali della Regione Siciliana – continua Orlando- si tratterebbe di un danno economico di circa 400 milioni di euro che colpirebbe otto comuni capoluogo, le tre aree metropolitane di Palermo, Catania e Messina e i moltissimi comuni delle tre ex province, coinvolti nei progetti, per cui sono già stati sottoscritti impegni, e si aggraverebbe ulteriormente l’emergenza sociale in zone che sono già ad alto rischio”
“Per tali ragioni – conclude il presidente dell’AnciSicilia – si chiede di intervenire affinché questa norma venga modificata nell’interesse delle comunità locali e dei territori”.

E sulla vicenda intervengono anche i deoputati Pd che parlano di ‘Palermo derubata’: ‘“La decisione del Governo nazionale di bloccare i fondi del bando per le periferie penalizzerà enormemente Palermo, a cui vengono letteralmente rubati 18 milioni di euro che però, tra cofinanziamenti pubblici e privati, avrebbero mosso investimenti per 118 milioni. Uno scippo che ha due soli responsabili: Lega e Movimento Cinque Stelle” dicono in una nota congiunta il Segretario provinciale di Palermo e deputato del Pd, Carmelo Miceli, e il capogruppo dem al consiglio comunale di Palermo, Dario Chinnici.

“Non resteremo fermi di fronte a questa aggressione nei confronti di Palermo – continuano – Per questo, abbiamo presentato alla Camera un emendamento al decreto ‘Mille Proroghe’ con l’obiettivo di salvare i progetti già presentati per Palermo e la Città metropolitana”.

I progetti presentati dalla città di Palermo comprendono, tra le altre cose, la progettazione delle linee E e G del tram per Mondello e Sferracavallo, il recupero di aree verdi e la creazione di giardini, nuovi parcheggi, reti fognarie, attività culturali, la rifunzionalizzazione di caserme, l’illuminazione pubblica allo Zen, a Mondello e a Sferracavallo, il recupero del settecentesco Baglio Mercadante e del Villino Elena, la manutenzione di alloggi popolari e il completamento di via Palinuro, che consentirebbe di pedonalizzare Mondello.

“Parliamo di 18 milioni di euro – affermano Miceli e Chinnici – che avrebbero però permesso di attivare 86,2 milioni di cofinanziamenti pubblici e quasi 14 di privati, per un totale che supera i 118 milioni”.

Chinnici infine annuncia “Chiederò che Sala delle Lapidi si occupi della questione, con una seduta ad hoc: vedremo cosa avranno il coraggio di dire i consiglieri di Lega e M5s”.