Il lungomare di Barcarello è quasi pronto per l’inizio della stagione estiva. Saranno tanti i turisti e i cittadini che si recheranno sul litorale della settima Circoscrizione per godere delle bellezze naturalistiche offerte dal golfo e dalla vicina riserva naturale di Capo Gallo. Ad accoglierli ci sarà un tratto costiero completamente rivoluzionato rispetto agli scorsi anni. Si stanno infatti per concludere i lavori di riqualificazione urbana avviati sul famoso litorale della Costa Nord di Palermo. Opere iniziate ad aprile 2023 e costate circa 2,3 milioni di euro finanziati con fondi europei REACT.
Gli interventi di riqualificazione urbana sono stati condotti con una particolare attenzione all’ambiente circostante. Durante il cantiere, sono stati eliminati tutti gli elementi che deturpavano il paesaggio, come ad esempio la vecchia passarella in legno, ormai logora e danneggiata dall’azione degli agenti ambientali, come ad esempio la salsedine. Inoltre, la ditta che si è occupata delle opere ha inserito tutta una serie di nuovi elementi per migliorare l’aspetto del lungomare di Barcarello.
Come cambia il lungomare di Barcarello
I primi interventi concreti hanno interessato la passerella pedonale. La ditta ha sostituito la vecchia struttura in legno, ormai devastata dagli agenti ambientali e dalla mancata manutenzione, sostituendola con delle barriere in acciaio corten. Un materiale che tende ad ossidare nella sua prima fase di vita, in modo da formare una patina che mitiga gli effetti della salsedine. Inoltre, questo materiale è stato scelto anche per la sua colorazione tendente al ruggine, che si adatta quindi sia alle rocce del litorale che alla vicina riserva naturale di Capo Gallo. L’area pedonale presente invece un massetto drenante. Una conformazione voluta sia per permettere la defluizione dell’acqua piovana che per far respirare al meglio le palme nane piantate su tutti il litorale.
La nuova pista ciclopedonale
A completare l’arredo urbano ci sono le nuove sedute per i passanti e un nuovo sistema di illuminazione. La grande innovazione del progetto riguarda però la pista ciclopedonale. Un’area larga circa 1,5 metri e che permetterà agli amanti delle due ruote di avere una corsia preferenziale per godersi al meglio il paesaggio. A completare le opere c’è poi l’installazione di una rotatoria nei pressi dell’ingresso della riserva naturale di Capo Gallo. Fatto reso necessario dalla necessità di snellire il traffico in vista dell’inizio della stagione estiva e dell’arrivo in zona delle navette di Amat.
“L’idea era quello di creare un contesto rustico da armonizzare con le bellezze naturali del posto – commenta Simone Aiello, rappresentante dell’associazione “Il Mare di Sferracavallo” -. E’ stato risolto anche il problema della sede stradale. Il parcheggio su entrambe le corsie rendevano il transito complicato, soprattutto per i mezzi pubblici. Il nuovo assetto della pista ciclopedonale ha permesso di recuperare circa 1 metro e 50, portando le corsie disponibili per le auto a sei metri. Inoltre, l’installazione della rotatoria permetterà di decogestionare il traffico della zona, permettendo a tutti di godere del lungomare di Barcarello. Un altro importante risultato raggiunto da questo progetto”.
Un progetto partito nel 2018
Un iter che parte da lontano, addirittura dal 2018. Dopo anni trascorsi fra rimpalli di uffici e blocchi burocratici, il progetto ha vissuto una spinta in avanti grazie all’inserimento all’interno del piano triennale delle opere pubbliche 21-23, approvato ad aprile 2022 dal Consiglio Comunale. A spingere forte sul progetto fu il gruppo consiliare del M5S. L’ex premier Giuseppe Conte aprì addirittura la campagna elettorale del partito in vista delle scorse elezioni amministrative. La svolta arriva grazie alla conclusione della progettazione e al reperimento delle risorse fra le pieghe dei fondi REACT-EU. Soddisfatto il capogruppo Antonino Randazzo, il quale commenta così il risultato raggiunto a Barcarello. “Dalla prossima estate, i cittadini di Sferracavallo potranno godere di un nuovo lungomare finanziato con i fondi REACT-EU. L’Europa può essere decisiva per questo tipo di rigenerazione europea. Grazie ai fondi del PNRR sono previsti altri interventi, come ad esempio sulla Costa. C’è bisogno di passare da una fase di austerità ad una fase di vero sviluppo”.
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