Il tram in via Libertà sarà realtà. E’ stato approvato, a maggioranza dei presenti, il piano triennale delle opere pubbliche 21-23. Decisione che è stata accolta da un applauso proveniente dal pubblico, nel quale erano presenti diversi rappresentanti del mondo civico e dell’associazionismo. Un voto controtendenza rispetto a quanto sta accadendo in questa campagna elettorale, fatta di toni accesi e frecciate. Sono risultati decisivi due elementi: l’uscita dall’aula e i voti astenuti dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia e Forza Italia, che hanno facilitato il compito alla compagine di centrosinistra (M5S-Avanti Insieme-PD-Sinistra Comune).

Respinto l’emendamento di “Oso”

Un dibattito veloce, senza nemmeno una dichiarazione di voto. Nodo centrale della discussione era l’emendamento presentato dalla compagine di “Oso”, ovvero da Ugo Forello e Giulia Argiroffi, che chiedeva la cancellazione della linea A del tram. Fatto già avvenuto durante la trattazione del precedente piano triennale 20-22. Ma stavolta, le cose sono andate diversamente. Solo otto i favorevoli, tredici i contrari, quattro gli astenuti. Fra questi, pesano le astensioni dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia (Russo, Scarpinato, Ferrara) e di Forza Italia (Tantillo), nonchè l’uscita dall’aula di alcuni esponenti delle opposizioni.

Dopodiche, il voto finale è stato in pratica una vera e propria formalità. Atto sul quale ha pesato il parere contrario emesso dal Capo Area Dario Di Gangi, il quale ha giustificato la sua decisione dichiarando che “l’iter di redazione del suddetto strumento di programmazione si è concluso il 31/12/2021”.

Forello: “Consiglio Comunale schizzofrenico”

Critica la posizione del consigliere comunale Ugo Forello, che attacca soprattutto la compagine renziana a Sala delle Lapidi. “Siamo davanti ad un Consiglio Comunale schizzofrenico. Ad ampia maggioranza, qualche mese fa, aveva preso posizione diversa. Chi ha cambiato idea con tutte le criticità, è soprattutto Italia Viva. Ma d’altro canto da un gruppo che passa da sinistra a destra non mi aspetto più nulla”.

Centrodestra spaccato. Caronia: “Voltafaccia di alcuni consiglieri comunali”

Il dato politico principale che filtra dalla discussione in aula è il voto spaccato del centrodestra. Mentre la Lega infatti ha votato insieme alle opposizione per il “si” all’emendamento, Forza Italia e soprattutto Fratelli d’Italia hanno scelto la strada dell’astensione. Fatto che ha premiato la linea favorevole all’approvazione dell’intero pacchetto del tram. Un esito simile a quanto avvenuto in occasione della votazione del piano di riequilibrio, finita fra mille polemiche. E, a proposito di dibattito, è la consigliera comunale della Lega Marianna Caronia a lanciare frecciate agli alleati di coalizione.

“Ancora un voltafaccia da parte di alcuni consiglieri comunali, che dopo aver votato per la bocciatura del Tram in via Libertà, oggi invece hanno votato a favore. Per pochi voti non siamo riusciti a far cancellare la linea A del tram, quella che se realizzata stravolgerà del tutto la fisionomia del centro cittadino, rendendo ancora più caotico il già pazzesco traffico. Ho sempre sostenuto che per Palermo serve una soluzione pratica, ecologica e sostenibile e non una imposizione ideologica come quella voluta dal duo Catania-Orlando. In centro serve una rete di bus elettrici ad impatto zero che si muovano in modo agile e veloce (e che costano molto meno del tram), mentre verso le periferie come Bonagia e lo ZEN è giusto che si realizzino le linee tramviarie. E’ una battaglia che proseguirò nel prossimo Consiglio comunale per una vera mobilità sostenibile nella nostra città”.

Catania: “Meravigliosa notizia per la città”

Un voto sul quale non nasconde la sua gioia l’assessore alla Mobilità Giusto Catania. L’esponente di Sinistra Comune saluta con apprezzamento il giudizio espresso da Sala delle Lapidi. “L’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche è una notizia fantastica per la città perché consente di impegnare milioni di euro in opere pubbliche. C’è pure una ciliegina sulla torta: è stato respinto l’emendamento che voleva bloccare la realizzazione del tram. Peccato per i ritardi accumulati in questi ultimi mesi, adesso gli uffici sono nelle condizioni di pubblicare il bando di gara. Una meravigliosa notizia per Palermo che finalmente potrà completare il suo sistema tramviario, migliorando la mobilità e la vivibilità della città”.

Orlando: “Conferma della nostra visione per la città”

Sulla stessa linea anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Il Professore sottolinea l’importanza dell’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche 21-23. Documento chiesto con forza proprio nelle scorse settimane. “Esprimo grande apprezzamento all’assessora Maria Prestigiacomo e alla struttura tecnica per l’ottimo lavoro svolto. L’approvazione, purtroppo con grande e ingiustificato ritardo, del Piano triennale delle opere pubbliche senza alcun emendamento – questo conferma la pretestuosità delle opposizioni in questi mesi che hanno danneggiato l’economia della città – conferma la visione di città da parte dell’amministrazione comunale e la concreta prospettiva per il futuro di Palermo“.

“Si tratta di oltre 500 milioni di opere già finanziate, già progettate e pronte per andare in gara per il 2021 – il totale nei tre anni ammonta a 4,6 miliardi di euro – destinate a cambiare ulteriormente il volto della città e a confermare un percorso di riqualificazione urbana dal più piccolo al più grande degli interventi: dagli asili nido nei quartieri Danisinni e Sperone alla realizzazione di altre linee di tram che interessano il centro città superando le distanze tra centro e periferia urbana, collegandosi alle quattro già in esercizio da cinque anni.

La soddisfazione del centrosinistra

Soddisfatti i gruppi della coalizione di centrosinistra. I rappresentanti in Consiglio Comunale di PD, M5S, Avanti Insieme e Sinistra Comune rappresentano la loro gioia in merito all’esito favorevole dell’atto. “L’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche, ripetutamente richiesta dai nostri gruppi consiliari, rappresenta un atto di giustizia per la nostra città. Finalmente infatti si potrà procedere con l’affidamento delle gare per il recupero e la realizzazione di numerose opere essenziali. Tra queste, gli asili nido Galante, Mimosa, Domino, Brancaccio, il plesso Tommaselli, l’illuminazione pubblica in gran parte della città, la riforestazione della riserva di Monte Pellegrino, gli interventi nella piscina comunale, il baglio Mercadante allo Zen, il centro sociale allo Sperone e la riqualificazione della Costa dell’Addaura e di Barcarello”.

“L’esito favorevole della votazione – prosegue la nota – conferma l’efficacia e la necessità della nostra battaglia dei mesi scorsi, culminata con l’occupazione dell’aula consiliare stessa. Anche l’approvazione delle linee A B C del tram dimostra che la propaganda contro questa opera pubblica, fomentata con le più svariate argomentazioni populiste, era priva di fondamento. La maggior parte dei consiglieri comunali oggi ha finalmente compiuto un atto di responsabilità, evitando lo spreco di milioni di euro già stanziati e permettendo che anche Palermo completi il percorso di mobilità sostenibile già avviato. Tutta la città, dalle periferie al centro, sarà finalmente collegata e raggiungibile, come accade nelle altre metropoli europee”.

Piano Triennale 21-23, torna la linea A del tram

Leoluca Orlando e Giusto Catania, quindi, vincono una battaglia durata praticamente un anno. Un progetto fortemente contestato dalle opposizioni politiche in aula negli scorsi mesi, tanto da inscenare un conflitto politico senza precedenti a Sala delle Lapidi. Barricate che, nel caso del piano triennale 20-22, hanno portato anche ad un’occupazione d’aula da parte degli esponenti della maggioranza politica a sostegno del sindaco. Consiglieri a cui si sono uniti anche gli esponenti comunali del Movimento 5 Stelle, anche in virtù dell’asse politico formatosi in vista delle prossime amministrative.

Ma, in quell’occasione, nemmeno questo è stato sufficiente a convincere i gruppi d’opposizione che, con apposito emendamento a firma Argiroffi (Oso), avevano cassato il progetto della linea A, approvando così il piano triennale 20-22. Nel nuovo documento 21-23, oltre alla sopracitata linea A, sono inserite anche le tratte B e C, già collocate anche nel precedente atto. Nonchè gli otto parcheggi di interscambio annessi al progetto, classificati da un alto indice di priorità.

Piano triennale e l’annualità 2021: Manutenzione stradale

Spazio anche alla manutenzione stradale. Dopo l’esclusione del settore dal contratto di servizio con Rap, è necessario ricorrere all’affidamento dei lavori di ordinaria amministrazione. Progetto inserito nell’accordo quadro relativo per un valore complessivo di 46 milioni di euro. Assegnazione quantomai necessaria, visto la continua formazione di crateri sulla sede stradale e di dissestamenti sui marciapiedi del capoluogo siciliano.

Edilizia Scolastica, Piscina Comunale e Riqualificazione Urbana

Non manca l’inserimento, all’interno del piano triennale, di interventi di edilizia scolastica. Fra questi, la ristrutturazione e gli interventi di efficentamento energetico degli asili nido “Galante”, “La Mimosa” e “Domino”. Previsti interventi anche alla Piscina Comunale, con il rifacimento della tribuna dell’impianto di viale del Fante. La struttura, da anni, necessita di interventi che ne hanno limitato l’agibilità.

Tornano, nell’annualità 2021, i progetti relativi alla riforestazione di Monte Pellegrino, colpita da diversi incendi negli ultimi anni, nonchè i progetti di riqualificazione relativi al lungomare dell’Addaura e a quello di Barcarello. Spazio anche al recupero di Baglio Mercadante. Intervento per un valore stimato da 10 milioni di euro. Ciò con l’obiettivo di assegnare la struttura ad un futuro centro di quartiere. Reinseriti anche i progetti di aggiornamento dell’illuminazione nella Zona Nord e nelle aree limitrofe e a monte della Circonvallazione. Adesso, gli uffici potranno avviare i bandi di gara propedeutici alla realizzazione di quanto previsto nell’atto. Da valutare le tempistiche relative al piano triennale 22-24, sul quale si attendono notizie dalla Giunta Comunale. E’ chiaro però che, visti i tempi stretti di questo finale di consiliatura, appare complicato che l’atto possa arrivare in tempo a Sala delle Lapidi. In pratica, saranno affari della prossima consiliatura.

 

 

 

 

 

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